Omicidio di Azka, ergastolo al padre (VIDEO)

Cronache Maceratesi INTERNO

L’uomo, pakistano 45enne, dopo la sentenza è uscito dal tribunale, per tornare in carcere, senza dire una parola.

«La sentenza non rispecchia la realtà di quanto emerso al processo – dice l’avvocato Francesco Giorgio Laganà, difensore dell’imputato -.

Anche la mia assistita non ha mai avuto dubbi sulla colpevolezza del marito» dice l’avvocato Nardozza che tutela la madre di Azka, parte civile al processo. (Cronache Maceratesi)

La notizia riportata su altre testate

Si lasciava violentare dal padre per salvare la sorellina. Nonostante non fosse alla guida del veicolo che ha investito mortalmente la ragazza, Riaz si è visto contestare l'accusa di omicidio volontario. (Fanpage.it)

Dalle indagini, poi, emerse che la ragazza era stata picchiata dal padre tanto da riportare la frattura della mandibola, e lasciata dolorante a terra dove poi un'auto che sopraggiungeva l'aveva travolta. (Rai News)

La giovane italiana di famiglia pachistana disse telefonicamente alla madre in Pakistan di aver subito violenze sessuali da parte dell'uomo e di maltrattamenti anche ai danni della sorella e dei fratelli. (la Repubblica)

Dalle indagini, emerse che Azka era stata picchiata dal padre tanto da riportare la frattura della mandibola, e lasciata dolorante a terra dove poi un’auto l’aveva travolta. E si trattò di un omicidio volontario. (Corriere della Sera)

Dalle indagini emerse una frattura della mandibola, dalla quale si arrivò a capire che la ragazza era stata picchiata dal padre. L’uomo, di nazionalità pakistana, è stato condannato anche per le accuse di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. (Open)

Per gli esperti della difesa, invece, le ferite riportate da Azka derivarono dall'incidente stradale. Ultimo aggiornamento: 19:04. Il difensore ha parlato di «sentenza ingiusta perché fondata su un pregiudizio: aver ipotizzato la violenza dall'omicidio e viceversa». (Il Messaggero)