La Fed accelera la stretta: tapering entro l'anno, possibile rialzo dei tassi nel 2022

La Repubblica ECONOMIA

Da questo punto di vista gli economisti della Fed vedono consolidarsi la ripresa americana, con la disoccupazione prevista al 4,8% alla fine del 2021, per poi scendere al 3,8% nel 2022 e al 3,5% nel 2023.

Ma quello che i mercati aspettavano erano le stime sull'andamento dell'economia americana, decisive per determinare le mosse dei prossimi mesi.

Nel suo comunicato la Fed ricorda che esistono ancora dei fattori di incertezza sulla ripresa, a partire dall'evoluzione della pandemia

La Federal Reserve vede progrressi nell'economia americana e accelera l'uscita dalle misure di stimolo introdotte durante la pandemia. (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Lo afferma la Fed al termine della due giorni di riunione, aprendo di fatto al tapering. I progressi sulle vaccinazioni continueranno probabilmente a ridurre gli effetti della crisi sanitaria sull’economia, ma i rischi all’outlook restano”, prosegue la nota. (L'HuffPost)

Questo ha favorito il rimbalzo oggi della borsa di Hong Kong (+0,95%).Oggi però si parla soprattutto di un'altra banca centrale, la Fed americana. Ieri Wall Street ha chiuso in rialzo di circa l'1% con i principali indici. (Rai News)

Poi aggiunge: il tapering sarà graduale e potrebbe chiudersi «intorno alla metà del 2022 se sarà appropriato». a Fed spiana la strada al ritiro degli stimoli messi in campo per la pandemia. (Ticinonline)

In generale un outcome in linea con le attese, ma con la dot plot a dare un hawkish tilt. Vale la pena esaminare il dot plot, documento che raccoglie le previsioni sui tassi dei 18 membri del Fomc. (Finanzaonline.com)

Dal prossimo gennaio lo slancio della recovery sarebbe inferiore, seppure le stime collochino l'espansione 2022 al 3,8% dal 3,3% precedente e quella del 2023 al 2,5% (2,4%) Falchi e colombe si ritrovano però sulla stessa lunghezza d'onda sulla decisione di non alzare il velo su modi e tempi del tapering. (ilGiornale.it)

L’opinione prevalente era che la Federal Reserve non avrebbe agito in maniera aggressiva. 3' di lettura. Sui mercati girava ormai un certo ottimismo, testimoniato dal rimbalzo delle Borse europee. (Il Sole 24 ORE)