Casavatore: l'ipotesi inquietante, i banditi entrati in pizzeria per un'esecuzione

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Nano TV INTERNO

Nel video della rapina si nota che i due malviventi per qualche decina di secondi girano come trottole nelle varie sale del ristorante, come se cercassero qualcuno o qualcosa.

L’obiettivo dei malviventi forse non era la rapina ma un’esecuzione.

I Militari indagano negli ambienti criminali intorno all’area nord, tra Scampia, Secondigliano, Arzano e Casavatore

L’ipotesi inquietante è che la rapina in realtà fosse una spedizione di morte che non si è concretizzata perché l’obiettivo non sarebbe stato presente nel locale. (Nano TV)

Ne parlano anche altri giornali

“Mi hanno urlato di mettermi in ginocchio“, “Eravamo terrorizzati e paralizzati dalla paura“, “Urlavano che non avrebbero toccati i bambini“ Le testimonianze della rapina in pizzeria a Casavatore. Rubati cellulari, orologi e una catenina, sono poi scappati via in scooter. (Voce di Napoli)

Rapina shock a Casavatore, in pizzeria con kalashnikov e fucile a pompa: presi una collana e 4 orologi di Anna Laura de Rosa. (La Repubblica)

Siamo di fronte all’evidenza che le azioni messe in campo dall’attuale Governo sono le più nefaste e nocive di tutti i tempi. Un rischio sempre più preoccupante e concreto” (ILMONITO)

Due uomini armati di fucili hanno fatto irruzione alla pizzeria “Un posto al sole” per derubare titolari e clienti, scatenando il panico. Le dichiarazioni dei gestori del locale. Inoltre, in un’intervista, i due titolari prendono le distanze dalle voci che li collegavano in qualche modo ai due malviventi (Internapoli)

Il retroscena della rapina in pizzeria a Casavatore. Infatti, i banditi non avrebbero toccato l’incasso del locale ma rubato solo cellulari, orologi e catenine d’oro. (Voce di Napoli)

Si indaga sulla rapina andata in scena in un ristorante di Casavatore. I militari stanno eseguendo decine di perquisizioni presso le abitazioni di pregiudicati schedati come rapinatori tra la stessa Casavatore, Secondigliano e Arzano (L'Occhio di Napoli)