Cresce il numero dei fumatori: 800 mila in più rispetto al 2019. L'Iss: "Complice il Covid, è la prima volta …

la Repubblica INTERNO

E' inoltre triplicato il consumo di sigarette a tabacco riscaldato.

Nel 2019, ultimo anno di rilevazione pre-pandemica, la percentuale di fumatori era del 22%.

In crescita anche le persone che fumano sigarette a tabacco riscaldato: 3,3% del 2022 rispetto al 1,1% del 2019

Quest'anno infatti si assiste a un incremento nella percentuale dei fumatori anche tra le donne.

Complice il Covid, torna a crescere il numero di fumatori in Italia: sono infatti circa 800mila in più rispetto al 2019. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Il Nuovo Codice della strada ha aumentato le sanzioni per diverse infrazioni che possono portare danni a cose e/o persone. Con l’aggiornamento infatti delle normative, sono cambiate molte cose nel Codice della Strada. (InformazioneOggi.it)

I tabagisti hanno da 4 a 5 volte più probabilità di ammalarsi rispetto ai non fumatori. "Per prima cosa la pandemia ha portato a un aumento del numero dei fumatori, quasi un milioni in più dai dati Iss del 2021. (Today.it)

“L’impatto ambientale dell’uso del tabacco aggiunge una pressione non necessaria alle già scarse risorse e ai fragili ecosistemi del nostro pianeta. A questo si va ad aggiungere il consumo di grandi quantità di acqua. (AIRC)

Il trend rilevato nel triennio 2017-2019 che vedeva una costante diminuzione delle fumatrici, non viene invece confermato nel 2022: quest'anno infatti si assiste a un incremento nella percentuale dei fumatori che riguarda entrambi i sessi. (La Provincia di Cremona e Crema)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Significa che un italiano su quattro, pari al 24,2 per cento della popolazione, non può fare a meno di fumare. (ilmattino.it)

https://copagri.org/ advertisement. “Solo così, infatti, si potrà contribuire a contrastare gli aumenti dei prezzi dei cereali, sui quali pesano evidenti e condannabili fenomeni speculativi, che al pari di quanto sta avvenendo per i costi dei carburanti hanno avviato una spirale di rincari ai danni dei produttori agricoli, sempre più stretti nella morsa tra gli aumenti dei costi produttivi e l’incremento delle tariffe energetiche, con ripercussioni anche sui consumatori”, conclude il presidente della Copagri. (Sardegna Reporter)