Germania e Svizzera umiliano gli ambientalisti: “Stop alle auto elettriche”

Nicola Porro ECONOMIA

Terremoto per gli ambientalisti gretini: alcuni Paesi dell’Unione Europea (e non) si sono mossi in direzione opposta e contraria sulla politica di incentivo delle macchine elettriche. Si tratta di Svizzera, Svezia e Germania, dove in mattinata sono stati proposti disegni di legge volti a bloccare la circolazione di questi veicoli e sospenderne i bonus. È proprio Berna ad aver applicato le misure più “estreme”. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altre testate

I numeri, aggiornati ad ottobre 2022, sono riportati nell’ultima ricerca di mercato condotta da Motus-e che segnala nello stesso mese un calo del 48% delle immatricolazioni rispetto all’anno precedente. (EconomiaCircolare.com)

Il mercato delle auto elettriche stenta a decollare nel nostro Paese. I problemi sono svariati, ma i numeri di una crisi annunciata parlano chiaro. (TuttoMotoriWeb.it)

Eccessivo consumo di energia, questa sarebbe una delle principali cause che in Svizzera potrebbe far scattare il limite alla circolazione delle auto elettriche. (Money.it)

E dunque rincari che vedranno i consumatori. Sarà dunque importante capire cosa, come e in che direzione si proverà ad andare in ottica di un rischio che potrebbe concretizzarsi (InformazioneOggi.it)

Il Consiglio federale ha previsto il divieto di circolazione per le auto elettriche. Con poche deroghe: spesa, lavoro e questioni mediche. Il divieto all’uso è dettato dal fatto che la Svizzera produce molta energia con fonti idroelettriche e centrali nucleari: teme che l’inverno possa portare elevati cali nella produzione e nelle forniture, da qui l’idea di vietare le auto più energivore. (OssolaNews.it)

È vero, uno degli obiettivi della «Roadmap mobilità elettrica» della Confederazione, cioè avere una quota di veicoli con spina (auto elettriche pure e ibride plug-in) pari al 50% delle nuove immatricolazioni entro la fine del 2025, probabilmente è già da oggi di difficile realizzazione, ma questo non ha nulla a che vedere con l’incubo di famiglie bloccate in casa nel fine settimana perché la legge proibirebbe loro di usare il proprio veicolo elettrico per una gita fuori porta. (Corriere del Ticino)