"Basta celebrazioni ipocrite su Capaci" | lasiciliaweb

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ha ricordato il consigliere del Csm Sebastiano Ardita nel suo intervento al plenum in ricordo della strage di Capaci.

Quella di Giovanni Falcone fu una storia di solitudine, di sconfitte, di tradimenti subiti dentro e fuori la magistratura.

Lo Stato, le Istituzioni, il Consiglio Superiore e tutta la Magistratura lo devono a Giovanni Falcone e a tutti coloro che non hanno avuto paura di morire”.

Non sterili, e spesso finte, celebrazioni di facile retorica ma memoria e verità”. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Su altri media

“Cari ragazzi, il significato della vostra partecipazione, in questa giornata, è il passaggio a voi del loro testimone. Ecco perché, spiega il presidente della Repubblica, i giovani di ogni generazione, dopo il 1992, sono “divenuti i depositari, in qualche modo anche gli eredi” del sacrificio compiuto da Falcone e Borsellino. (Il Fatto Quotidiano)

«A ventotto anni dalla strage di Capaci invio un saluto caloroso a tutti i giovani delle scuole coinvolti nel progetto che ricorda Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L'ha detto il presidente Mattarella nel videomessaggio ai giovani delle scuole coinvolti nel progetto 'La nave della legalità' nel 28/o anniversario della strage di Capaci. (Il Messaggero)

L’incontro – moderato dal giornalista Nuccio Anselmo – verrà inaugurato dal Rettore dell’Università di Messina Salvatore Cuzzocrea e dal Prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi. L’Università di Messina non dimentica la strage di Capaci. (Normanno.com)

Il fitto programma si aprirà, come sempre, alle 9 con la deposizione di fiori davanti alla stele. dell’autostrada che ricorda la strage. Seguirà alle 10:00 l'assemblea dei rettori delle quattro università siciliane aperta ai contributi di magistrati, uomini di cultura e delle istituzioni. (Giornale di Sicilia)

Un 23 maggio affacciati al balcone, tutti insieme, per non dimenticare e per dire, ancora una volta, basta alla violenza e alla mafia. (Corriere del Mezzogiorno)

Commemoriamo i nostri eroi – conclude Giuseppe Ciminnisi - ma facciamo un mea culpa, cambiamo rotta e ripartiamo dall’insegnamento di Giovanni Falcone: Seguite i soldi, troverete la mafia! Per il 28esimo anno ricorderemo il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, gli agenti Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. (PalermoToday)