Il Pd adesso accelera sul ddl Zan: lo show di Fedez può sbloccare l'iter

La Stampa INTERNO

L’esplosione della polemica innescata da Fedez, la grande popolarità del rapper, l’eco che ha avuto il tema nella società civile (sempre più avanti sui tempi della politica), fa sorgere in Enrico Letta e nei dirigenti dem la timida speranza che le resistenze della destra possano piegarsi

E ora il Pd spera nello scatto finale per procedere più spediti nell’ultimo miglio e riuscire ad approvare la legge contro l’omofobia. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

3 Maggio 2021. (Lettura 1 minuto). . . . Sostegno al disegno di legge Zan contro ogni forma di violenza omofobica, anche con l'idea di un concerto a Latina, e solidarietà a Fedez contro ogni forma di censura. (Il Messaggero)

Continuando a parlare dell’iter burocratico, “quando un testo di legge viene assegnato ad una commissione deve essere congiunto con altri documenti sulla stessa materia. “Il dibattito è sempre opportuno, purché rispettoso della verità – ha aggiunto il leghista parlando del discorso di Fedez -. (Virgilio Notizie)

Cosa propone il ddl Zan. In assoluto, il ddl si propone di prevenire e contrastare la discriminazione e la violenza basate sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità Ma in cosa consiste il disegno di legge divenuto popolare nella giornata della festa dei lavoratori? (Tecnica della Scuola)

Ci sarà una ragione per la quale Joan Baez è una leggenda mondiale della musica È la mia traduzione del primo verso: here’s to you Nicola and Bart /rest forever in our heart. (Nicola Porro)

Continua a destare scalpore la questione innescata dal rapper Fedez dal palco del primo maggio sul ddl Zan e le accuse di censura lanciate alla Rai. Il 'caso' Fedez. Continua la bagarre innescata da Fedez dal palco del primo maggio. (Studio Cataldi)

E ringrazio Fedez di avere riportato all'attenzione nazionale il ddl Zan: è gravissimo che stia trovando così tanti ritardi e contrasti da molte forze politiche italiane per la sua approvazione» Alcuni commenti sotto il suo post sono violenti: «Prendo le distanze da quei commenti: rispetto l'altrui pensiero, e non concepisco la violenza, né la negazione del pensiero dell'altro. (Il Messaggero)