Coronavirus, i positivi ai test molecolari salgono ancora, aumento dei ricoveri

UdineToday INTERNO

I dati. I decessi complessivamente ammontano a 2.844, con la seguente suddivisione territoriale: 639 a Trieste, 1.422 a Udine, 595 a Pordenone e 188 a Gorizia.

I decessi registrati sono tre; i ricoveri nelle terapie intensive sono 62 mentre (ieri 61) quelli in altri reparti risultano essere 373 (più 12).

I totalmente guariti sono 61.964, i clinicamente guariti 2.014, mentre le persone in isolamento oggi risultano essere 9.727

Sono inoltre 460 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 27 casi (5,87%). (UdineToday)

Su altre fonti

Un monitoraggio costante e attento dei dati e del contagio per arrivare tra domani e mercoledì a una decisione su eventuali interventi mirati. Al momento il quadro del contagio sta ulteriormente mutando interessando la fascia d’eta delle scuole medie e superiori con una crescita registrando quindi un cambiamento rispetto alle scorse settimane quando la fascia più colpita era quella 3/5 anni. (Telefriuli)

Fedriga pronto a nuove misure. Massimiliano Fedriga non esclude nulla: l'improvvisa e preoccupante impennata dei contagi registrata in Regione preoccupa il presidente Fvg che, nelle prossime ore, è pronto ad adottare misure più restrittive per arginare la velocissima diffusione del virus. (triestecafe.it)

Bologna, 3 mar. “Le istituzioni hanno il compito di dire la verità e decidere per evitare decisioni peggiori, dobbiamo agire adesso contro un pericolo che ha alzato la testa con cattiveria diversa”, aggiunge (LaPresse)

“Se ci sono vaccini efficaci e comprabili in qualunque parte del mondo, noi dovremmo correre”, aggiunge Così il segretario della Lega Matteo Salvini, uscendo dal Senato dopo aver preso parte a una conferenza. (LaPresse)

Trieste, 3 mar. (LaPresse) – L’aumento dei casi in Friuli Venezia Giulia, a causa della presenza della variante inglese, “sfiora il 60%”. (LaPresse)

L’idea, suggerita dagli esperti, potrebbe trovare terreno fertile nel “modello Friuli” che, nel periodo successivo al terremoto, seppe attrezzarsi con interventi ad ampio raggio. La nostra Protezione civile è già attrezzata e pronta, come sempre» chiarisce, indicando che, al momento, la priorità è avere la disponibilità delle dosi. (Il Messaggero Veneto)