Decreto imprese: copertura piena solo fino a 25 mila euro, per gli altri finanziamenti soglia al 90%

Il Messaggero ECONOMIA

Fino all'ultimo il ministero dell'Economia e quello dello Sviluppo economico hanno duellato sull'entità delle garanzie pubbliche da concedere sui prestiti bancari delle imprese.

Per le prime ha vinto la linea Patuanelli: fino a 25 mila euro di prestito la garanzia sarà totale da parte dello Stato.

Pur di effettuare prestiti senza garanzie per 800 mila euro, il provvedimento limitava al 15% del fatturato l'ammontare erogabile dalla banca, contro il 25% previsto dalle altre forme. (Il Messaggero)

La notizia riportata su altri media

In questo caso la garanzia pubblica non è mai al 100%. Una garanzia pubblica così elevata unita a un tasso d’interesse vicino alla zero somiglia in effetti a un’iniezione diretta di denaro pubblico nel sistema produttivo. (Corriere della Sera)

SUL TAVOLO ANCHE IL DECRETO SCUOLA – Il Consiglio dei ministri dovrebbe tenersi oggi in tarda mattinata, anche se ancora non è stato convocato. Il clima, viene riferito, è di “massima collaborazione”, alla ricerca delle “migliori soluzioni” per dare risposte alle imprese. (Il Riformista)

E che le fasce d’intervento variano, anch’esse, con le dimensioni delle imprese. Significa che se l’azienda non riesce a rimborsare il finanziamento provvederà a farlo uno di questi due enti e la banca non accumulerà sofferenze. (Corriere della Sera)

La curva dei contagi è in discesa ma la guardia deve rimanere alta finché i dati forniti dagli esperti che consigliano il Governo non disporranno diversamente. In questo caso i prestiti devono essere d’importo non superiore al minore tra il 25% dei ricavi e l’importo non superiore a 800.000 euro. (Fiscoetasse)

Il ministro dell'Economia e i tecnici del Mef ritengono che garante sia la Sace, società controllata da Cassa depositi e prestiti. Il provvedimento consentirà alle imprese di ottenere prestiti a tasso zero, garantiti dallo Stato. (Corriere di Viterbo)

I prestiti garantiti dallo Stato, ha precisato, " potranno arrivare fino al 25% del fatturato delle imprese o al doppio del costo del personale ". In particolare, 200 miliardi sarebbero destinati ai prestiti, "c on garanzie fino al 90% per tutte le imprese, senza limiti di fatturato ", mentre altri 200 miliardi ai crediti " destinati al sostegno dell'export ". (ilGiornale.it)