Eternit, l'ex patron ritorna alla sbarra

La Stampa INTERNO

Nicola Pondrano, volto storico del sindacato e anima dell’associazione, ormai è tristemente abituato.

Sono passati 35 anni da quando l’Eternit di Casale Monferrato ha chiuso i battenti, ma nella sede dell’Associazione famigliari e vittime dell’amianto (Afeva), il telefono non ha mai smesso di squillare.

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Se ne è parlato anche su altri media

Le limitazioni per il Covid hanno colpito anche la presenza e la partecipazione di chi oggi voleva essere di presenza al processo. Dopo 12 anni, si chiede ancora giustizia per le vittime dell’amianto: era stato riconosciuto il disastro ambientale e il suo responsabile, il magnate svizzero Stephan Schmidheiny. (La Stampa)

Una scritta nera, enorme, proiettata su un telo bianco ha trasformato l’aula magna dell’università di Novara in un’aula di tribunale. Leggi. Questo contenuto è riservato agli abbonati 1€ al mese per 3 mesi Attiva Ora Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito 3,50 € a settimana Attiva Ora Tutti i contenuti del sito,. (La Stampa)

I valori in blu sono quelli delle domeniche.#coronavirus #coronavirusitalia #COVID19 pic.twitter.com/yHGbhf4gQN — Luca Gattuso (@LucaGattuso) June 9, 2021. Continua la discesa della curva degli attualmente positivi al #coronavirus. (Radio Popolare)

Novara, uno striscione fuori dall'aula magna dell'Università del Piemonte Orientale dove si celebra il processo Eternit bis. Saranno ammessi 15 giornalisti e concesse riprese tv. Prima udienza iniziata intorno alle 10,45 di oggi 9 giugno del processo Eternit bis davanti alla Corte d’Assise di Novara, presieduta da Gianfranco Pezone. (La Stampa)

Negli anni Schmidheiny differenziò i suoi interessi tanto che fece parte dei cda di Nestlè, Swatch, Ubs. A depositare la costituzione di parte civile per lo Stato è stata la presidenza del Consiglio: in aula – allestita all’Università del Piemonte Orientale – è presente il procuratore dell’Avvocatura dello Stato Emilio Barile La Raia. (Il Fatto Quotidiano)

Non si muore per un colpo di tosse. Al termine del processo Eternit di primo grado, nel 2012 a Torino, il pm Raffaele Guariniello parla di «un sogno che si sta realizzando, quello di dare alle famiglie delle vittime il diritto di sognare di avere giustizia» (La Stampa)