Il sondaggio Demos: l'avanzata di Fdi e Pd nell'Italia orfana di Draghi e in ansia per il carovita

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la Repubblica INTERNO

E neppure linee di “unione” e “divisione” nette.

Come prima, ma con la differenza che oggi non mostra più riferimenti comuni.

Si osserva, infatti, una netta prevalenza dei partiti di Centro-Destra

Così il percorso verso le prossime elezioni appare complicato, anche se il sondaggio condotto da Demos per l’Atlante Politico di Repubblica fa emergere tendenze piuttosto chiare.

L'Italia, dopo Draghi, presenta un profilo politico frammentato. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

NOTA: La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. La nota metodologica dettagliata di ciascun sondaggio considerato è disponibile sul sito ufficiale www. (YouTrend)

Il Partito Democratico, fresco dell’alleanza con Azione/+Europa dell’ex ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda, raggiunge il 24,5%. Stando allo scenario figurato da BiDiMedia è Fdi di Giorgia Meloni a inseguire in questo caso, a tallonare con il suo 24,3%. (Il Riformista)

Il Movimento 5 Stelle, in solitaria, otterrebbe il 10,9%, Italia Viva il 2,2% Sondaggi politici, chi vince le elezioni del 25 settembre tra centrodestra e centrosinistra Il centrodestra unito, secondo il sondaggio politico di Quorum/Youtrend, batterebbe il centrosinistra alle elezioni con qualsiasi formazione. (Fanpage.it)

Certo è che il campo largo è il grande rimpianto del leader dem: con 5 Stelle e Renzi, la coalizione arriverebbe al 47,3% Insomma, la coalizione di Letta – ammesso che sopravviverà ai prossimi giorni e settimane – non sembra avere al momento grosse possibilità di vincere le elezioni. (Fanpage.it)

Il Pd è il primo partito, ma alle elezioni politiche del 25 settembre non basterà: il centrodestra resta la coalizione da battere, con un netto vantaggio sull’alleanza di centrosinistra. Sondaggi, il Pd scavalca Fdi. (Money.it)

A fargli compagnia Italia Viva di Matteo Renzi, intenzionato a correre da solo al centro nonostante il poco incoraggiante 2%. E rimane alta la percentuale di indecisi (incerti se votare o chi votare) al 26% dell’elettorato complessivo (L'HuffPost)