Speranza è svalutato, ma la leggenda dei vaccini salvifici (e innocui) persiste

Speranza è svalutato, ma la leggenda dei vaccini salvifici (e innocui) persiste
Il Giornale d'Italia SALUTE

Quella dello Speranza dedito alla salvezza dei cittadini e pertanto martirizzato è una buffonata che nessuno più si prende la briga di sostenere, neanche Speranza. Però l’altra cialtronata, quella dei vaccini che hanno salvato l’umanità, resiste, nelle provocazioni dei parlamentari da social piddini e dei loro servi o alter ego: “Chi te l’ha detto che i vaccini provocano reazioni avverse?”. La stessa scienza che sbandieravano loro. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Cosa sta causando l’aumento dei casi di Morbillo? Recentemente, si è registrato un preoccupante aumento dei casi di morbillo a livello globale. Questo articolo esplora le cause, le implicazioni e le misure preventive contro questa malattia altamente contagiosa. (Microbiologia Italia)

Regina De Dominicis, direttrice Unicef Europa e Asia centrale e Nel triennio 2020-2022, quindi in coincidenza con la pandemia, più di 1,8 milioni di bambini nella regione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno saltato la vaccinazione contro il morbillo, con un conseguente aumento di 60 volte del numero di casi di morbillo nel 2023 rispetto al 2022. (Sanità24)

Pediatri, ‘morbillo e pertosse sorvegliati speciali, vaccino salva-vita’ (Umbria Journal il sito degli umbri)

Morbillo, boom di casi tra i 25-45enni. Nicastri (Spallanzani): “Vaccinatevi”

"Con la pandemia Covid - dice- c'è stata (Secolo d'Italia)

Boom di casi di morbillo e pertosse in Europa, con un rimbalzo delle infezioni dopo il calo registrato durante la pandemia di Covid - 19. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

È la malattia infettiva che più di qualsiasi altra immunodeprime la persona ROMA – “Nell’immaginario collettivo il morbillo è una malattia infettiva pediatrica, invece in questo momento, proprio grazie alla vaccinazione dei bambini, il morbillo nel nostro Paese è sostenuto dai casi tra i giovani adulti, compresi nella fascia d’età 25-45 anni. (Dire)