Raffica di sbarchi a Lampedusa, scoppia la protesta tra i residenti
Le tre donne, una delle quali con un grosso cappello di paglia, avevano con loro anche dei bagagli: il gruppo sembrava formato da vacanzieri.
Stamattina due barche con a bordo rispettivamente 7 e 16 tunisini, erano arrivate direttamente al molo Madonnina di Lampedusa.
Aggiornato alle 13:00. Gli altri sbarchi di quest'oggi. Diciannove tunisini, fra cui due minorenni, sono stati rintracciati dalla Guardia di finanza nei pressi dell'isolotto di Lampione (AgrigentoNotizie)
Su altre fonti
Altri sette tunisini sono stati rintracciati, dalla Guardia di finanza, sugli scogli di Portu 'Ntoni, accanto a Cala Croce. A bloccare i migranti, subito dopo gli approdi autonomi, sono stati i militari della Guardia di finanza. (Giornale di Sicilia)
«Sì, i numeri stanno aumentando in questi giorni, abbiamo mille, mille e duecento persone, e non li si trasferisce. Per la sua Lampedusa, di cui è sindaco dal giugno del 2017, reclama attenzione. (Corriere della Sera)
Accanto a lei un uomo, con canottiera, pantaloncino e cappellino, che è, all'improvviso, è sbottato: «Sono scappato dal mio paese, paese di m..». Lo ha detto la donna tunisina proprietaria del cane barboncino dopo lo sbarco a molo Madonnina a Lampedusa (Ag). (Il Messaggero)
(Fotogramma). C'è anche un barboncino bianco, tenuto al guinzaglio, insieme con gli 11 tunisini, fra cui tre donne, sbarcati oggi a Lampedusa. Alcuni migranti portavano anche dei bagagli. (Adnkronos)
Il governatore: “La Sicilia trattata come una colonia”. Share Tweet Whatsapp Email. LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Sono 114 i migranti soccorsi su due barconi e sbarcati a Lampedusa durante la notte. A bloccare i migranti, subito dopo gli approdi autonomi, sono stati i militari della guardia di finanza. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
Diverse persone - tra le quali anche Angela Maraventano, ex senatrice della Lega Nord - hanno bloccato, tendendo una corda, l'unica via di accesso al molo commerciale. La polizia intanto sta valutando denunce per interruzione di pubblico servizio e resistenza passiva a pubblico ufficiale. (L'Unione Sarda.it)
