Germania: "Tutti vaccinati, guariti o morti per fine inverno"

TIMgate SALUTE

La domanda è se raggiungerla tramite la vaccinazione o tramite infezione.

"Sebbene non aiuti a fermare l'aumento dei contagi ora", la vaccinazione resta la prima scelta, ha spiegato la Cancelliera.

Jens Spahn, ministro della Salute tedesco, in conferanza stampa lunedì 22 novembre, ha annunciato di prevedere uno scenario disastroso se i dati non dovessero migliorare, affermando che entro la fine dell'inverno "come viene a volte detto con cinismo, più o meno tutti in Germania saranno vaccinati, guariti o morti". (TIMgate)

La notizia riportata su altri giornali

APPROFONDIMENTI LA STRETTA Dall'Alto Adige alla Sicilia le linea dura dei sindaci COVID-19 Austria, booster anticipato ECONOMIA Covid, si attendono le raccomandazioni di Bruxelles COVID Lockdown in Germania MONDO Baviera, stop ai mercatini di Natale. (Il Messaggero)

Covid, bollettino Italia e Lombardia 24 novembre 2021: dati e contagi Coronavirus. Il ministro tedesco aveva puntato il faro sulla "molto contagiosa variante Delta" sottolineando che "con grande probabilità le persone non vaccinate contrarranno il coronavirus". (Il Giorno)

"Non possiamo escludere il lockdown". La situazione in alcuni Stati tedeschi "è davvero drammatica", "non possiamo escludere nessuna misura, incluso il lockdown". Attualmente i posti liberi in terapia intensiva a Berlino sono l'8,1%, in Sassonia l'8,8% e il 9,4% in Baviera. (Today)

Sputnik Italia [email protected] +74956456601 MIA „Rosiya Segodnya“ 252 60. 1920 1920 true. (Sputnik Italia)

E così i Laender corrono ai ripari: coprifuoco, dad, chiusure e 2G, appunto. Il green pass per morire. Che c’è di strano quindi se una associazione si assume il compito di «bilanciare la tutela di soci, dipendenti e medici con l’organizzazione pratica della nostra quotidianità»? (Tempi.it)

La previsione shock del ministro della Sanità, Jens Spahn, restituisce la misura dell’emergenza pandemica che in Germania è fuori controllo e collima con il monito dei medici della Sassonia pronti ad applicare il triage negli ospedali, cioè a «scegliere chi verrà curato e chi no». (Il Manifesto)