Parte stasera la nuova serie tv “Zero” su Netflix. Tra gli attori il marcianisano Gepy Sconamiglio nel ruolo di un poliziotto [Guarda il Video Trailer]

Sono entusiasta di potervi finalmente consigliare di seguire la nuova serie tv “Zero” su Netflix. Zero propone un genere nuovo e poco diffuso in Italia che riesce a catturare l’attenzione anche dei più giovani. Non voglio spoilerare molto e voglio ringrazia

(Caffè Procope)

Se ne è parlato anche su altri media

Un potere che, si scoprirà nel corso del racconto, non è estraneo ad altri membri della sua famiglia È una domanda alla quale Omar, il protagonista di Zero, la nuova serie italiana disponibile da mercoledì 21 aprile su Netflix, non si era mai posto, ma con la quale all’improvviso si è trovato a dover fare i conti. (Tv Fanpage)

I numeri non sembrano scoraggiare la società che ha già annunciato di aspettarsi per il secondo trimestre dell'anno un aumento di 1 milione di nuovi clienti. (Milano Finanza)

L’aspetto dell’invisibilità di Zero è ben realizzato, il ritmo dinamico e gli episodi brevi Una sera, durante una consegna, conosce una ragazza della Milano bene, Anna (Beatrice Grannò), ed è colpo di fulmine. (ilGiornale.it)

Cercando di scappare dalla scena del crimine, i due protagonisti si mettono sempre più nei guai in un crescendo di eventi che li porterà a dover fare i conti con la mafia. Un cast tutto italiano per Netflix (LaPresse)

Un'eventualità, questa, che potrebbe permettere al servizio di monetizzare gli attuali "scrocconi" che si vedrebbero così costretti a sottoscrivere un nuovo abbonamento E le previsioni future non sono rosee: nel prossimo trimestre, infatti, la piattaforma streaming stima 1 milione di nuovi utenti, la crescita peggiore in assoluto. (Ticinonline)

Zero, serie tv Netflix Netflix. Antonio Dikele Distefano, ventisettenne esordiente, anche penna del romanzo , ha scritto la serie tv in collaborazione con Menotti e altri quattro autori e ha dichiarato al Corriere della Sera Milano: "Zero è un'occasione per riflettere: l’integrazione in grandi città come Milano è un’idea superata perché noi siamo nati qui e parliamo con l’accento milanese. (elledecor.com)