L’Europarlamento: «La Ue riduca il ricorso ad animali in test e ricerca»

Corriere della Sera INTERNO

In particolare, si chiede che venga stabilita una timeline che permetta di avere date certe sulla progressiva dismissione dei test animali.

L’obiettivo è ora riproporre lo stesso metodo, nel limite del possibile, anche alla ricerca nel campo della salute umana.

Non solo: ci sono casi e patologie, sottolineano, per cui non è ancora possibile fare ricorso a metodi di ricerca alternativi.

Il bando dei test animali nel campo cosmetico rischia infatti di essere depotenziato dall’Echa, l’Agenzia europea per le sostanze chimiche, che vorrebbe chiedere test sugli animali per la certificazione di alcuni ingredienti utilizzati in molti cosmetici

E per questo si insiste sulla necessità di pensare anche una adeguata formazione di ricercatori, medici e soggetti coinvolti affinché i metodi alternativi vengano presi in considerazione senza pregiudizi. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

“È giusto non discriminare le coppie in forza della loro preferenza in materia sessuale; ma è problematico, in presenza di figli, ritenere che i nuclei formati da coppie dello stesso sesso debbano essere parificati alle famiglie formate da genitori eterosessuali – spiega Gambino – perché l’elemento che li distingue – l’esistenza del legame biologico del bambino con il soggetto terzo che ha reso possibile la procreazione – costituisce una differenza sostanziale tra queste due situazioni giuridiche”. (Servizio Informazione Religiosa)

A favore del testo Pd, M5S, Italia Viva. Forza Italia si è divisa tra no, ok e astenuti (Quotidiano di Sicilia)

«Siamo convinti – prosegue Fidanza – che l’Unione non debba interferire in queste materie e che si debba rispettare l’autonomia degli Stati membri A chiederlo è una risoluzione approvata ieri dall’assemblea plenaria del Parlamento europeo con 387 voti favorevoli, 161 contrari e 123 astensioni. (Il Riformista)

Il Parlamento europeo non fara' sconti sui diritti delle persone gay, lesbiche, transessuali e transgender. L'Ue e' avvisata. (Tiscali.it)

Chiaro: l’Europarlamento e la Commissione Ue sono due organismi differenti, ma il fatto che a distanza di pochi giorni strizzino ambedue l’occhio all’agenda Lgbt non pare casuale Insomma, con lo scudo argomentativo della «non discriminazione» all’Europarlamento è arrivato un altro documento in salva Lgbt. (provitaefamiglia.it)

Lo dichiara in una nota il presidente di Azione Cristiana Evangelica, Adriano Crepaldi, associazione radicata in 20 regioni, 35 province e in contatto con molte delle 6.010 chiese evangeliche e altre confessioni cristiane in Italia (cattolici, ortodossi e anglicani) . (Agenzia Stampa Italia)