Stefano Accorsi, cachet stellare per lo spot: bufera sulla rossa Emilia Romagna. Quanto lo pagano, le cifre dello scandalo

Adesso Fratelli d'Italia, unico partito all'opposizione del governo, affila le armi anche nelle regioni.

L'attore è al centro di una polemica per un cachet che - secondo i beninformati - sarebbe stellare.

Per adesso l'attore non parla, silenzio assoluto.

Francesco Fredella 15 settembre 2021 a. a. a. Stefano Accorsi torna a far parlare di sè, ma questa volta non per un film.

Accorsi, lo ricordiamo, non è solo presente nello spot, ma è anche co-autore del progetto digitale

(Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

Ma abbiamo una reputazione da difendere: quindi, per favore, non dire che vieni qua per l’arte e la cultura: i veri piaceri sono segreti Inoltre, l’esponente della Giunta Bonaccini ha assicurato che verranno inviati al collega di centrodestra i link a tutti i contenuti social pubblicati dall’attore da aprile 2020 ad aprile 2021. (ilGiornale.it)

Stefano Accorsi è al centro di una bufera mediatica. Secondo quanto denunciato dell’esponente di Fdi Michele Barcaiulo, il Presidente della Regione Bonaccini avrebbe infatti tenuto nascosto l’ammontare del cachet. (Vesuvius.it)

Accorsi aveva pubblicizzato sui suoi canali anche Piacenza quale città d’arte e di cultura «Il progetto per cui la Giunta ha coinvolto Stefano Accorsi come "ambasciatore" delle Città d’Arte e del cineturismo è di grande importanza. (IlPiacenza)

Eppure in casa Fratelli d’Italia devono essere sparite le calcolatrici, vista la difficoltà di razionalizzare – algebricamente parlando – prima di sollevare l’ennesima sterile polemica. Ma, secondo il consigliere regionale Fratelli d’Italia, Michele Barcaiuolo, il cachet destinato all’attore (anche co-produttore) è troppo elevato. (neXt Quotidiano)

Vi aspetto in sala”, ha scritto Accorsi su Instagram, invitando tutti gli spettatori al cinema a vedere “Marylin ha gli occhi neri”. Si presenta con questo motto “Marilyn ha gli occhi neri”, nuova pellicola di Simone Godano, con Stefano Accorsi e Miriam Leone. (LaPresse)

“I compensi per questo genere di iniziative devono essere resi pubblici e non tenuti nella penombra”, ha spiegato Barcaiuolo al FQMagazine. Il punto è la trasparenza sulle cifre e soprattutto, in questo caso, su cosa è stato fatto fino ad oggi. (Il Fatto Quotidiano)