“Virus di S. Valentino”, attenzione alla truffa su WhatsApp: nuova minaccia per gli utenti

Ennesima truffa social per gli utenti ignari e ormai avvezzi all’uso delle piattaforme di messaggistica.

Sulla più diffusa e utilizzata app al mondo, quella di WhatsApp, circola infatti, in queste ore, una vera e propria “trappola“, che, a pochi giorni dalla “festa degli innamorati“, potrebbe mietere numerosissime “vittime“, intente ad amoreggiare in chat con i loro amati.

L’inghippo sta nel dare, in tal modo, la possibilità di accedere all’account personale WhatsApp di chi riceve, da parte del truffatore; verrebbero così rubati dati sensibili, comprese chat, archivi, profilo e tutto il credito residuo. (NewSicilia)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Le conversazioni private che una volta erano possibili solo di persona, possono ora avvenire su grandi distanze attraverso chat istantanee e videochiamate. Le vostre conversazioni private restano tra di voi", assicura la società che ha anche lanciato un sito dedicato alla privacy. (La Stampa)

Questo aiuta a prevenire l’accesso al tuo account WhatsApp in caso di furto della scheda SIM o nel caso in cui il numero di telefono venga compromesso. Privacy del profilo:. Hai la possibilità di decidere quali dettagli vuoi condividere con gli altri utenti su WhatsApp nel tuo profilo personale. (Youtvrs)

Si tratta di un virus che mette a rischio i dati sensibili degli utenti e permette ai malintenzionati che l'hanno messo in circolazione di entrare negli smartphone altrui. Cliccando sul codice, si dà la possibilità a chi ha creato il virus di accedere al proprio smartphone, regalandogli di fatto tutti i propri dati sensibili. (Il Gazzettino)

WhatsApp utilizzata da 2 miliardi di persone. La notizia mentre WhatsApp rende noto che sono 2 miliardi le persone che comunicano privatamente con i loro amici e familiari utilizzando la app di messaggistica. (Today)

Gli utenti che usano WhatsApp in questi giorni devono stare attenti a una truffa che circola sulla piattaforma. Quella che una volta era chiamata catena di Sant’Antonio, nel 2020 ha cambiato nome: si chiama virus di San Valentino (ilGiornale.it)

Lo si legge bene nel comunicato con cui WhatsApp annuncia di aver raggiunto quota due miliardi di utenti. Ci avevano visto bene i vertici di Facebook quando nel 2014 avevano deciso di spendere 19 miliardi di dollari per comprarla. (Open)