Roma, non c'è più il murale con Regeni che abbraccia Zaki

Il Messaggero Veneto INTERNO

«Fa più rumore così» si legge fra i commenti sotto alla foto in cui si vede lo spazio lasciato dalla figura rimossa.

Con queste parole la street artist romana Laika ha denunciato su Instagram la scomparsa del murale che aveva realizzato nella notte fra il 10 e l'11 febbraio sul muro che circonda villa Ada, a un passo dall'Ambasciata d'Egitto.

Rimossa nella notte fra il 13 e il 14 febbraio l'immagine di Zaky abbracciato da Regeni. (Il Messaggero Veneto)

Ne parlano anche altre testate

I genitori di Giulio Regeni. "Andate a vedere cosa ha detto Di Maio nel 2016 su Giulio quando era all'opposizione. Purtroppo chi entra nei palazzi camminando sui tappeti non sente il suono dei propri passi e perde il contatto con la realtà. (TGR – Rai)

Racconta l'arresto, la paura, la benda che gli copre gli occhi: "Non ho fatto nulla di male". Una sola perché l'altra, quella che lo teneva legato a un altro prigioniero, gli è stata tolta prima di entrare in aula. (la Repubblica)

Continua a leggere. . “Qualcuno lo ha rimosso… faceva così tanta paura? I Testi di tutte le canzoni del Festival di Sanremo 2020 TUTTE LE CANZONI DI SANREMO 2020. Rimosso il murales dedicato a Zaki e Regeni, l’autrice: “Faceva così tanta paura?”. (Newsgo)

La Cgil invita infine a sottoscrivere l’appello di Amnesty International "per il rispetto dei diritti umani universali e affinché Patrick George Zaki possa ritornare sano e salvo qui a Bologna per proseguire i suoi studi e perseguire la sua personale libertà. (rassegna.it)

Regeni,madre:vergogna uomini al potere. Condividi. 23.26 "Chi entra nei palazzi cambia. Purtroppo come dicevo prima chi entra nei palazzi camminando sui tappeti non sente il suono dei propri passi e perde il contatto con la realtà", ha aggiunto. (Rai News)

Ad essere esaminato è un ricorso dei legali di Zaky contro la detenzione di 15 giorni decisa l'8 febbraio: se accolto, Patrick George verrà scarcerato altrimenti resta fissata l'udienza del 22 febbraio in cui i giudici decideranno se prorogare o meno la custodia cautelare di altri 15 giorni in base all'eventuale necessità di ulteriori indagini. (Gazzetta di Parma)