Morte Libero De Rienzo: in attesa di risposte c’è chi scrive di caccia all’eventuale spacciatore

Nella mattina di oggi la Procura darà l’ok per l’autopsia e per un primo tossicologico sul cadavere di De Rienzo.

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Molte le domande attorno alla morte di Libero De Rienzo. Le domande attorno alla morte dell’attore sono molte.

A tre giorni dalla morte dell’attore Libero De Rienzo, vincitore del David di Donatello nel 2002 come miglior attore non protagonista per il film “Santa Maradona”, si sono aperti diversi scenari, piuttosto drammatici circa le cause della morte. (Periodico Italiano)

Ne parlano anche altri media

Libero non è stato lasciato tale, nemmeno nella morte. Quando, a poche ore dalla notizia della sua morte, sono uscite le prime indiscrezioni sul fatto che la Procura avesse aperto una indagine, mi è sembrato normale. (DiLei)

A cura di Alessia Rabbai. Verrà svolta oggi l'autopsia sulla salma di Libero De Riezo, l'attore napoletano trovato morto a quarantaquattro anni all'interno della sua abitazione in via Madonna del Riposo in zona Aurelio a Roma giovedì scorso 15 luglio. (Fanpage.it)

A cura di Enrico Tata. L'autopsia eseguita oggi sul corpo dell'attore Libero De Rienzo ha fornito risultati parziali e non sufficienti a determinare con esattezza le cause della sua morte. (Fanpage.it)

I risultati dell’autopsia saranno molto importanti e rilevanti, per capire bene le cause della morte dell’attore, o le cause che hanno indotto l’infarto Ora, anche il posacenere verrà analizzato meglio, per dare un’ulteriore prova della morte di De Rienzo. (Leggilo.org)

I risultati della perizia saranno messi a disposizione dei magistrati tra una quindicina di giorni. L’esame autoptico svolto ieri all’istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli non ha sciolto i dubbi su cosa abbia portato alla morte dell’attore 44enne, trovato privo di vita nella sua abitazione romana, nella zona Madonna del Riposo, la sera del 15 luglio scorso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ci sarebbe piaciuto andare ad ascoltare il racconto dei migranti, mettendo poi insieme i suoi testi e le mie fotografie. Quando ha iniziato il suo percorso dedicato ai ritratti, Damiano Andreotti aveva dieci nomi nella lista dei desideri di persone che gli sarebbe piaciuto fotografare. (La Stampa)