La Banca centrale russa taglia i tassi dal 14 all'11%

Tiscali Notizie ESTERI

- MILANO, 26 MAG - La Banca centrale russa ha tagliato i tassi di interesse dal 14 all'11% e potrebbe tagliarli ulteriormente "nelle prossime riunioni" se l'andamento dell'inflazione lo consentirà.

Intanto "le condizioni esterne per l'economia russa sono ancora sfidanti, limitando in modo considerevole l'attività economica" mentre "i rischi di stabilità finanziaria sono in qualche modo scesi, consentendo un allentamento delle misure di controllo dei capitali"

La Banca centrale russa "mantiene" quindi "aperta la prospettiva di una nuova riduzione dei tassi nelle prossime riunioni" a partire da quella del 10 giugno. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nei giorni scorsi la valuta aveva corso, spinta anche dall'obbligo dei pagamenti del gas in rubli. Che però, con un effetto boomerang, ha avuto conseguenze negative sull'export in un momento in cui le importazioni sono diminuite per le sanzioni (la Repubblica)

Si può correggere il Pil russo per tener conto della volatilità dei cambi – si ha un Pil basso con il rublo debole e un Pil alto con il rublo forte – e del livello inferiore dei prezzi del suo settore dei servizi Il Pil russo non è diverso da quello italiano, pur avendo la Russia una popolazione oltre due volte maggiore. (La Stampa)

"Ad aprile - spiega la Banca di Russia - l'inflazione annuale ha raggiunto il 17,8%, tuttavia, in base alle stime del 20 maggio, ha rallentato al 17,5%, diminuendo più velocemente rispetto alle previsioni di aprile". (Teleborsa)

Ad aprile l'inflazione annuale ha raggiunto il 17,8%, tuttavia, in base alle stime al 20 maggio, ha rallentato al 17,5%, diminuendo più velocemente che nelle previsioni di aprile". La Banca centrale russa ha tagliato i tassi di interesse dal 14 all'11% e potrebbe tagliarli ulteriormente "nelle prossime riunioni" se l'andamento dell'inflazione lo consentirà. (La Sicilia)

E verso il prossimo meeting, il 10 giugno, l'istituto della governatrice Elvira Nabiullina non esclude ulteriori riduzioni dei tassi È la ragione per cui la Banca centrale cerca adesso, almeno in parte, di rallentare i guadagni del rublo. (Milano Finanza)

Per le nazioni del G7 il Pil dovrebbe aumentare solo del 2,6% a fronte del +3,2% previsto in precedenza. L'agenzia ha tagliato le stime di crescita dell'Italia nel 2022 al +2,3%, dal +3,2% previsto a marzo, e quelle nel 2023 dal +2,1% al +1,7%. (ilGiornale.it)