L'angelo della Costa Concordia, il suo sacrificio per una mamma e il suo bimbo

Il drammatico impatto. Da quel 13 gennaio anche Antonella Bologna prega per Giuseppe, e per tutte le altre vittime della Costa Concordia.

Il pianto del bimbo in qualche modo li ha aiutati a salvarsi, se fossero rimasti in camera, tutto sarebbe crollato su di loro.

Era a bordo della nave, Antonella, con il marito Sergio e i due figli gemelli di tre anni e mezzo, Emanuele e Samuele.

“Ho il suo viso davanti agli occhi, non lo dimenticherò mai, per tutto il resto dei miei giorni. (Vatican News)

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Purtroppo non andò così e 32 persone morirono, con la nave che rimase per molto tempo in mare a testimonianza di quella triste giornata. Lo afferma il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni (Ansa)

Se volete cucinare i piatti sami andate invece nel piccolissimo villaggio di Liehittäjä nell’entroterra a nord del Golfo di Botnia. E’ il momento delle gite in motoslitta nella foresta e sul mare ghiacciato e delle escursioni sugli sci di fondo. (LaPresse)

"Passano 45 minuti - ricorda De Falco - prima che venga data l'emergenza generale da me richiesta nella prima interlocuzione. I reati di Schettino. Poche ore dopo il disastro, il comandante Schettino viene arrestato con l'accusa di naufragio, omicidio colposo plurimo e abbandono di nave (AGI - Agenzia Italia)

"Ho raccontato ai bambini di questo gesto di Giuseppe Girolamo dopo alcuni anni - conclude - perché all'inizio stavamo malissimo tutti, anche i bambini hanno vissuto il trauma" Dieci anni dopo, con orgoglio e con identica commozione, Alberobello piange il suo eroe, orgogliosa di annoverarlo tra i suoi cittadini più illustri, straordinario emblema di altruismo e generosità". (BariToday)

“Già a febbraio del 2021 erano quindi evidenti i dubbi sulla costruzione di una scuola in una zona distante dal centro abitato. (M5S): “NELLA RISPOSTA ALLA MIA INTERROGAZIONE TUTTI I DETTAGLI SULLA VICENDA”. (Sardegna Reporter)

Gli Ispettori del Nucleo Port State Control della Capitaneria di Porto di Olbia, nell’ambito dell’attività di controllo a bordo delle navi battenti bandiera estera che approdano nel porto di Olbia, hanno ispezionato in data di ieri 13 gennaio e sottoposto a detenzione la nave da carico “AMIRA JOY” battente bandiera Panamense e ormeggiata al molo industriale “Cocciani” di Olbia. (Sardegna Reporter)