Fca: il Fisco italiano contesta il valore di Chrysler nella fusione

Motori.it ECONOMIA

L’aliquota in vigore all’epoca era di circa il 27,5%, da calcolare su un valore Chrysler, che sarebbe stato dichiarato da Fca, di 7,5 miliardi; Bloomberg riporta, invece, che l’Agenzia delle Entrate avrebbe in quella fase valutato Chrysler per circa 12,5 miliardi di euro.

La stessa Bloomberg pubblica che la notizia potrebbe non incidere negativamente sugli accordi, proprio in quanto la vertenza era già stata resa nota nella trimestrale. (Motori.it)

Ne parlano anche altri giornali

"Abbiamo fiducia nel fatto che otterremo una sostanziale riduzione dei relativi importi - ha spiegato un portavoce di Fca -. Tuttavia, dopo che la vicenda è stata risollevata dalle ricostruzioni dell'agenzia Bloomberg, il gruppo ha precisato di "non condividere affatto le considerazioni" contenute nella relazione preliminare delle Entrate. (Yahoo Finanza)

Secondo Bloomberg sono state “sottostimate le attività di Chrysler nel 2014”. La replica di Fca. Non si è fatta attendere la replica di Fca arrivata con il portavoce. (News Mondo)

FCA rischia ora di dover pagare arretrati all’Agenzia delle Entrate per circa 1,5 miliardi di euro. Commenta un portavoce del Gruppo, aggiungendo che «qualsivoglia plusvalenza tassabile che fosse accertata sarebbe compensata da perdite pregresse. (QN Motori)

Secondo una fonte vicina al dossier, Fca potrebbe essere chiamata a restituire 1,5 miliardi di dollari al Fisco italiano. Ag.Entrate a Fca: sottostimata Chrysler. (Rai News)

Qualsivoglia plusvalenza tassabile che fosse accertata sarebbe compensata da perdite pregresse, senza alcun significativo esborso di liquidità o conseguenza sui risultati”. L’Agenzia delle entrate contesta a Fca di aver sottostimato le attività statunitensi di Chrysler per 5,1 miliardi di euro quando le ha acquistate nel 2014. (quoted business)

Entrate da accertamento e controllo. Il Ministero ha registrato un incremento delle entrate derivanti da attività di accertamento e controllo (+1406 milioni di euro, +16,7%). Aumentano dell’1,5% le entrate tributarie erariali nei primi dieci mesi del 2019, rispetto all’analogo periodo del 2018. (Ipsoa)