Protezione Civile, aggiornamenti coronavirus 25 marzo 2020: diminuiscono i casi positivi, tante le vittime

InMeteo INTERNO

Rispetto a ieri si denota un sensibile aumento dei guariti e un lieve calo delle vittime.

Almeno il 25% dei deceduti presenta almeno una patologia pregressa (non necessariamente grave), un altro 25% almeno due patologie e il 49% ben tre patologie; solo l’1% non presenta alcuna patologia.

Il capo della protezione civile è stato colpito dalla febbre che lo ha costretto a rinunciare all’appuntamento in sala stampa. (InMeteo)

Ne parlano anche altri giornali

Published on Mar 25, 2020. "Tutto il Dipartimento della Protezione civile è vicino al dottor Borrelli e a tutti i colleghi a casa per le ragioni note, ma l'attività continua senza sosta". .a cura di Francesco Giovannetti (La Repubblica)

Oggi la conferenza stampa non ci sarà. Pare che il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli abbia accusato questa mattina sintomi febbrili mentre era in corso il comitato operativo. (Ultime Notizie Flash)

– Una notizia flash apparsa sul sito Dagospia, afferma che la febbre che ha colpito il capo della protezione civile e commissario straordinario per l’emergenza coronavirus in Italia Angelo Borrelli, il quale non terrà oggi la consueta conferenza stampa delle 18:00 a causa di uno stato febbrile, sarebbe positivo al Covid19 e costretto dunque alla quarantena. (GonfiaLaRete)

PER APPROFONDIRE LEGGI —> Covid-19, aggiornamento Borrelli: 63.927 contagi, 6.078 vittime e 7.423 guariti. Coronavirus, Borrelli non farà parte della conferenza stampa alla Protezione Civile: il motivo. (Yeslife)

Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha avvertito sintomi febbrili, mentre era già in corso il comitato operativo. Secondo quanto si apprende, al commissario è stato fatto un nuovo tampone per il coronavirus dopo quello negativo di qualche giorno fa e si attende l’esito dell’esame. (BolognaToday)

Coronavirus: in Italia torna a salire il numero dei contagi e dei decessi. I tamponi complessivi sono 296.964, dei quali oltre 175mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. (Quotidiano del Sud)