Poliziotto a testa in giù nel video musicale: "Violenza non più tollerabile"

Poliziotti con la faccia da maiale: la polemica per il video di Gianna Nannini. Quello di Fuma non è un episodio isolato

L'ultima bomba la sgancia Fuma, giovane rapper udinese, che nel videoclip del singolo 'Audi' canta in un garage mentre un poliziotto è appeso, esanime, a testa in giù e un bambino assiste alla scena.

Il grido di condanna della Polizia di Stato nei confronti del rapper Fuma.

Il livello della violenza di ogni tipo che si manifesta quotidianamente contro le forze dell'ordine, dalle piazze alla rete, non è più sopportabile. (Today.it)

La notizia riportata su altri giornali

Ma, soprattutto, ci auguriamo che conseguenze anche più severe possano interessare chi si è reso responsabile di questa trovata oscena. “E’ stato rimosso da Youtube il vergognoso video in cui compariva un poliziotto appeso a testa in giù. (infodifesa.it)

Lo scenario dell’orrore appena descritto, altro non è che il contenuto di un video musicale diffuso solo ieri, a firma del rapper “Fuma”. Una chiara minaccia di morte, un chiaro messaggio di entusiasmo, un sentimento di gioia alla vista del cadavere di un poliziotto appeso a testa in giù. (ilGiornale.it)

Il livello della violenza di ogni tipo che si manifesta quotidianamente contro le forze dell’ordine, dalle piazze alla rete, non è più sopportabile. Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, commentando il video del rapper Fuma, pubblicato in anteprima, dal titolo Audi (Corriere Quotidiano)

Perché il nome della casa automobilistica non solo è il titolo del brano, ma è anche ricorrente nel testo, e inoltre il rapper protagonista del video sfoggia i simboli del marchio”. Il livello della violenza di ogni tipo che si manifesta quotidianamente contro le forze dell’ordine, dalle piazze alla rete, non è più sopportabile. (Nordest24.it)

«Il confine tra la violenza e la libera espressione artistica, è stato ampiamente superato nel video del rapper cosiddetto ‘Fuma’. Non è ammissibile che tale obbrobrio sia visibile in rete». (infodifesa.it)

Ma, soprattutto, ci auguriamo che conseguenze anche più severe possano interessare chi si è reso responsabile di questa trovata oscena. “E’ stato rimosso da You tube il vergognoso video in cui compariva un poliziotto appeso a testa in giù. (agenzia giornalistica opinione)