Angela Merkel, l’addio: il bilancio dei suoi 16 anni da cancelliera | Milena Gabanelli

Corriere della Sera INTERNO

Per salire al numero uno, e superare i 16 anni e 26 giorni di cancellierato di Helmut Kohl, dovrebbe rimanere a capo del governo fino al 17 dicembre 2021.

Al momento il suo è il secondo cancellierato più lungo della Germania. , se non si contano i 22 anni e 262 giorni di Otto von Bismarck.

Angela Dorothea Merkel diventa cancelliera il 22 novembre 2005.

Non probabile, le elezioni federali, alle quali non si candida più, si terranno il 26 settembre, ma non impossibile dato che la formazione di una nuova coalizione e la nomina di un nuovo capo di governo sono sempre lunghe, e fino a quando non ci sarà l’alternativa lei resterà in carica

(Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Per la prima volta dal 2005, la Germania rischia davvero di restare senza la Cdu al governo? Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! (Il Fatto Quotidiano)

È infatti Olaf Scholz la vera novità della fase finale di una campagna elettorale iniziata molto tempo fa con l’annuncio del ritiro di Angela Merkel. (a cura di Federico Niglia, docente di Storia delle relazioni internazionali nell’Università per Stranieri di Perugia). (L'HuffPost)

Il proprietario infila una cartuccia alla fragola nella grossa macchina d’acciaio e spilla una crema rossastra sul cono. “I miei genitori sono stati sposati da padre Merkel”. (Il Fatto Quotidiano)

Il suo esito finale è, comunque, centrale per i destini dell’Unione europea e dell’Italia, in particolare, legata alla Germania da un comune tessuto economico-industriale. Eppure, quando in primavera i cristiani democratici della Cdu scelsero come successore della cancelliera Armin Laschet - un politico di lungo corso, già governatore dell’influente Renania Nord Westfalia, - la sua strada verso la vittoria veniva considerata sicura. (L'Eco di Bergamo)

Per i frugali nel 2023 le regole del patto di stabilità non dovranno essere cambiate, ma al massimo ci potrà essere una maggiore elasticità per permettere agli Stati membri di rientrare nei parametri del Trattato In mezzo c’è la Germania, arbitro di questa partita e classico ago della bilancia. (Money.it)

Se Merkel era comunque riuscita a conservare il consenso degli elettori promettendo stabilità e un A due settimane dalle elezioni federali in Germania, dando credito ai sondaggi (sui quali grava comunque l’imprevedibilità di una incerta fase di transizione), emergono una conferma e due sorprese. (Il Manifesto)