Il Dna e il braccialetto elettronico confermano l’identità di Bochicchio: morto per i traumi

Secolo d'Italia INTERNO

E, per questo, era agli arresti domiciliari e aveva un permesso per poter uscire, con il braccialetto elettronico, due ore al giorno.

Il broker era finito sotto processo a Roma per riciclaggio e abusiva attività finanziaria in seguito alle denunce presentate anche da alcuni vip e personaggi dello sport.

Risposte, invece, sulle cause della morte, sono attese dall’autopsia disposta dai magistrati di piazzale Clodio e affidati ai medici legali della Sapienza

È di Massimo Bochicchio il corpo carbonizzato in seguito all’incidente in moto avvenuto domenica in via Salaria a Roma. (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altri media

All’epoca, il giudice del Tribunale di Roma, Corrado Cappiello, chiedeva al broker indagato:. «Sua moglie, nel periodo in cui lei è stato all’estero, dopo la sentenza inglese, a settembre-ottobre, fa riferimento a “gente brutta brutta”». (IlNapolista)

L’esame è stato disposto dalla procura di Roma, poiché il corpo, a causa della carbonizzazione, non era stato riconosciuto dal fratello della vittima. (361 Magazine)

Fonte foto: ANSA Il luogo dell’incidente che è costato la vita a Massimo Bochicchio. Chi ha visto Massimo Bochicchio prima della sua morte? (Virgilio Notizie)

Poi non è che non la ritengo brutta, perché io non la ritengo brutta, perché non è brutta». Il giudice però lo punzecchia: «Vabbé, questa però non è gente brutta brutta. (ilmattino.it)

L'ipotesi principale all'inizio era che Bochicchio abbia avuto un malore mentre guidava la moto su via Salaria, ma dall'autopsia non sono emersi segni di un'attività cardiaca anomala Per cause ancora da accertare, Bochicchio si è schiantato contro un muro di cinta su via Salaria, la moto ha preso fuoco e lui è morto nell'impatto. (Fanpage.it)

Su quella direttrice c’è il Salaria Sport Village, circolo molto frequentato e nel quale avrebbe potuto avere un “rendez-vous”. Mercoledì 22 Giugno 2022, 00:48. Domenica mattina, ore 10 Massimo Bochicchio, sfruttando le due ore di permesso giornaliero che gli erano state concesse per motivi medici (soffriva di diabete), esce dall’appartamento all’ultimo piano in piazza di Novella nel quartiere Trieste. (ilmessaggero.it)