Taiwan, microchip contesi

FormulaPassion.it ESTERI

Il 3 agosto la Cina ha bloccato alcuni scambi commerciali con Taiwan, ha sospeso l’importazione di frutta e pesce e l’esportazione di sabbia naturale nel paese (serve a produrre i microchip, di cui Taiwan è la fabbrica del mondo)

Taiwan è il nono partner commerciale degli Stati Uniti, e in generale buona parte dell’Europa dipende dall’elettronica che nasce a Taipei.

Per questo Taiwan è così importante: da qui passano davvero tanti, tanti microchip: e attraverso l’economia, l’influenza politica e purtroppo anche con le pressioni militari, almeno due nazioni vogliono gestirne presente e futuro. (FormulaPassion.it)

Ne parlano anche altri media

Stiamo parlando di numeri di assoluta importanza, che non possono certo essere messi in disparte nella recente crisi globale che coinvolge Cina, Taiwan e Stati Uniti. Non una persona qualsiasi, ma il presidente di Tsmc, ovvero il più grande produttore di semiconduttori di Taiwan e del mondo. (InsideOver)

Certo Xi vuole Taiwan come Putin ha voluto la Crimea. Il governo di Xi Jinping ha certamente tra i suoi capisaldi un nazionalismo che comporta una stretta sulle ’Cine diverse’. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

3' di lettura. C’è indubbiamente un legame tra sabbia e microchip. In primo luogo perché c’è sabbia e sabbia: non tutta si presta all’estrazione di silicio di grado elettronico, che dev’essere praticamente privo di impurità (è ammessa solo una parte su 100 milioni). (Il Sole 24 ORE)

Stando ai funzionari di Taiwan, la sabbia cinese rappresenta meno dell'1% (circa 450/540.000 tonnellate) di quella utilizzata dai produttori di semiconduttori dell'isola negli ultimi 2 anni. Soltanto a Taiwan troviamo realtà come UMC ma soprattutto TSMC, cioè il chipmaker più avanzato e ricco al mondo. (GizChina.it )

Così la presidente della Camera Usa, Nancy Pelosi, dopo che Pechino ha lanciato missili balistici, dispiegato aerei da combattimento e navi da guerra circondando l’isola di Taiwan. L’opinione di Shiller sulla visita di Pelosi a Taiwan. (Wall Street Italia)

La produzione di chip NAND in Cina è cresciuta toccando il 23% del totale mondiale nel 2022, mentre la produzione negli Stati Uniti è diminuita dal 2,3% all'1,6% nello stesso periodo Gli Stati Uniti sembrano orientati a limitare le esportazioni verso la Cina delle apparecchiatura necessarie alla produzione di chip per memorie NAND. (DDay.it)