Bizzarrini Giotto: immagini, caratteristiche, motore, uscita

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Motore centrale (V12 aspirato), tanto carbonio e la griffe del designer piemontese nella supersportiva che vuole rilanciare, a distanza di anni, il marchio di origini italiane. Nel nome del suo fondatore. su Quattroruote.it (Quattroruote)

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Bizzarrini ha presentato la sua nuova supercar. Ci vorrà del tempo per vederla su strada visto che primi test inizieranno solamente nel corso del 2024. (HDmotori)

Un ritorno sui palcoscenici mondiali degno di nota. Frutti della mente illuminata del toscano Giotto Bizzarrini, fra i più grandi progettisti di auto italiani, con un passato lavorativo in Alfa Romeo, Ferrari, Iso Rivolta e Lamborghini. (Il Fatto Quotidiano)

E lo fanno in grande stile: è il caso del marchio Bizzarrini, meteora del panorama automobilistico italiano durata appena un lustro e da cui, a partire dal 1964, sono nati gioielli come la berlinetta 5300 GT e le barchette da corsa P538 e P57. (La Stampa)

Una hypercar esclusiva come poche, spinta da un motore a dodici cilindri a V preso in prestito dal Marchio del Toro, un brand che affonda le sue radici nel passato, quando il suo fondatore, nel 1964, decise di realizzare una vettura unica nel suo genere, la Bizzarrini 5300 GT. (Adnkronos)

In Alfa Romeo, Ferrari, Lamborghini , padre del mitico V12 di Sant’Agata Bolognese, e anche Iso Rivolta . Bizzarrini, nato nel 1926 e vivente, divenne anche Costruttore di bolidi in piccola serie fino al 1969. (Auto.it)

Il nome Bizzarrini torna a farsi sentire grazie al progetto che darà vita alla Giotto, una nuova supercar dedicata al fondatore della compagnia, Giotto Bizzarrini, che dopo aver lavorato in Alfa Romeo e Ferrari fondò la sua azienda nel 1964; la nuova Giotto è stata disegnata da Giugiaro e sarà spinta da un motore centrale V12 aspirato, un tributo al V12 Lamborghini al cui sviluppo, al tempo, lavorò anche Bizzarrini. (Tom's Hardware Italia)