Hamilton, il Re conquista il Portogallo, Verstappen trafitto dalla Freccia d'Argento
I cinque secondi che sotto la bandiera a scacchi hanno separato Hamilton da Verstappen potevano essere qualcuno in più.
Lewis Hamilton è un tipo parecchio preciso.
Il podio, in ogni caso, era quello solito: Hamilton, Verstappen, Bottas
Nell’anno che, molto probabilmente, lo incoronerà per l’ottava volta campione del mondo.
«Sì, dopo Imola probabilmente abbiamo trovato qualcosa per far funzionare meglio la nostra W12», ha dichiarato il principe dei team principal. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri giornali
Va sicuramente peggio a Bottas, 19 volte secondo dietro a Hamilton, ad un solo passo da Nico Rosberg, a cui è successo 20 volte Se analizziamo solo i primi due all’arrivo, vediamo che per la 15^ volta Verstappen è finito dietro a Hamilton, mentre il contrario è accaduto solo in Malesia nel 2017, nel GP dell’Anniversario 2020 e ad Imola quest’anno. (Sky Sport)
Al portacolori della scuderia di Woking è stato semplicemente chiesto di “non fare favori” a Max Verstappen che arrivava lanciatissimo alle spalle di Norris, il quale invece stava preparando il proprio tentativo finale. (FormulaPassion.it)
So che è molto bravo, altrimenti non avrebbe vinto così tanti campionati“. Interpellato in merito, Verstappen ha risposto in maniera un po’ piccata, secondo il suo abituale stile davanti alle telecamere: “Non ho bisogno che Nico mi faccia capire quanto sia bravo Lewis. (FormulaPassion.it)
Sulla freccia d’argento è stata sfruttata di più la power unit M12 E Performance, rinunciando ai timori legati all’affidabilità: Valtteri Bottas non è stato esente da piccoli problemi. (Motorsport.com, Edizione: Italia)
In entrambe le occasioni Max e Lewis si sono difesi, ma senza esagerare o riservare all’avversario repentini cambi di traiettoria o eccessivi spostamenti sul rettilineo. In precedenza alla Curva-1 Verstappen aveva passato Hamilton all’esterno e il pilota Mercedes aveva poi restituito il favore all’interno. (FormulaPassion.it)
Scusate ragazzi. Alfa Romeo: “Sì, ok“. (FormulaPassion.it)
