Roma, sequestrato il sito Internet di Forza Nuova

Corriere Roma INTERNO

Per avere contenuti personalizzati, dai il tuo ok alla lettura dei dati di navigazione.

Così la tua area personale sarà sempre più ricca di contenuti in linea con i tuoi interessi

Autorizzaci a leggere i tuoi dati di navigazione per attività di analisi e profilazione.

(Corriere Roma)

Ne parlano anche altri media

La polizia postale, su disposizione della procura, ha posto sotto sequestro e oscurato il sito di Forza Nuova ipotizzando il reato di istigazione a delinquere aggravata dall’utilizzo di strumenti informatici. (Il Riformista)

Le accuse più pesanti riguardano Roberto Fiore e Giuliano Castellino di Forza Nuova, l'ex Nar Luigi Aronica e il leader del movimento "Io apro" Biagio Passaro, accusati fra l'altro di istigazione a delinquere, devastazione e saccheggio (TG La7)

E in serata arriva la notizia che polizia postale ha sequestrato il sito internet di Forza Nuova. I firmatari erano Giuseppe Provenzale (vicesegretario nazionale di Forza Nuova), Luca Castellini (uno dei leader del Nord Est), Davide Pirillo (coordinatore del Sud Italia) e Stefano Saija (QUOTIDIANO NAZIONALE)

SCIOGLIERE SUBITO Forza Nuova, Casaclown e affini!! POLITICA Forza Nuova, il sostegno di Alba Dorata: «Il sistema vuole. (ilmessaggero.it)

Per due - Fabio Corradetti (figlio della compagna di Giuliano Castellino) e Iorio Pilosio - è stata confermata la custodia in carcere Sotto la lente di chi indaga anche il comunicato diffuso ieri da Forza Nuova proprio attraverso il proprio portale web e sottoscritto da tre militanti in cui si afferma che «il popolo ha alzato la testa» e che «il livello dello scontro non si fermerà». (ilgazzettino.it)

Professore scusi, ma come mai li difende tutti lei? Cinque arrestati «illustri» - i vertici di Forza nuova Giuliano Castellino e Roberto Fiore, l’ex Nar Luigi Aronica, la militante di Forza nuova Pamela Testa e il leader del movimento “Io apro” Biagio Passaro - e un unico avvocato: Carlo Taormina, ex deputato di Forza Italia, poi iscritto al Movimento Cinque Stelle, ora autoproclamato «uomo non di sinistra». (La Stampa)