Quelli del Pd sono gli unici elettori di sinistra europei a volere i confini aperti

Il Primato Nazionale INTERNO

Gli elettori dei partiti di sinistra europei sono in maggioranza favorevoli alla chiusura dei confini, tranne quelli del Partito Democratico italiano.

Poco cambia: “Il 62% delle categorie socio-professionali inferiori “ritiene che ci siano troppi immigrati nel proprio Paese”

Il dato forse più interessante e per certi aspetti sorprendente riguarda comunque l’opinione degli elettori di sinistra (dei menzionati quattro Paesi) su immigrazione e confini. (Il Primato Nazionale)

Su altre testate

blocco selettivo. Ormai sembra questa la via del compromesso sul divieto di licenziamento che il governo sta cercando faticosamente tra le posizioni dei sindacati, che chiedono una proroga generalizzata al 31 ottobre, e quella di Confindustria e delle altre organizzazioni imprenditoriali che non vogliono che si torni indietro. (la Repubblica)

Ci auguriamo che la Giunta Marsilio sappia cogliere al meglio questa impostazione, e darvi seguito con il necessario impegno politico e istituzionale” Fina, Catena e Marinelli sottolineano che “la condivisione di priorità e strategie è fondamentale per incrementare il valore dei progetti, e dotarli di un respiro maggiore, indispensabile per inserirli nella programmazione nazionale. (Vasto Web)

E i gossip o le dichiarazioni ambigue su una federazione/fusione con la Lega potrebbero peggiorare ancora di più le performance di Forza Italia nelle rilevazioni. Il partito di Silvio Berlusconi si porta al 7% circa in media, nonostante il buon 9% di Tecnè (ma con trend negativo anche per questo istituto). (Il Fatto Quotidiano)

“L’attacco scomposto al segretario cittadino del PD Francesco Gatto, rappresenta l’ennesima occasione persa dalla D’Angelo per stare in silenzio, perché il vero imbarazzo lo hanno creato loro”. Così, in una nota stampa, i consiglieri comunali di maggioranza del PD Aversa, Vincenzo Angelino ed Erika Alma. (La Rampa)

«Questa Amministrazione ha dimostrato di avere nessuna capacità di programmazione, vedi il Pums presentato a un anno dalla scadenza del mandato. Antonio Mastrovincenzo, Stefano Bornigia e Manuela Bora. (QDM Notizie)

Assunto a tempo pieno, dopo 14 anni di precariato, con scorrimento di graduatorie di concorso fatte, però, da un altro Comune. Clima preelettorale, quello che si respira nel municipio di San Martino, che tra settembre e ottobre dovrà rinnovare il governo cittadino e con il sindaco uscente al primo mandato Paolo Fuccio già pronto per la futura competizione (La Gazzetta di Reggio)