Coronavirus in Veneto, com’è nato il nuovo focolaio

News Mondo INTERNO

VERONA – Il Veneto è alle prese con un nuovo focolaio nato, molto probabilmente, da un viaggio di un dirigente di una multinazionale in Serbia.

E uno di questi ha partecipato, subito dopo il ritorno in Italia, ad una festa di compleanno con 23 persone.

Le uscite dopo il responso. La rabbia del governatore Zaia è stata alimentata dalle uscite dell’uomo nonostante il tampone positivo.

Com’è nato il nuovo focolaio in Veneto?

Subito dopo il rientro in Italia, l’uomo ha partecipato ad un funerale e successivamente ad una festa di compleanno in una cantina di privata. (News Mondo)

Ne parlano anche altre testate

Così, alcuni giorni dopo una cena con un soggetto contagiato e il rientro in Italia, è nato un nuovo focolaio in Veneto, in provincia di Vicenza. Si legge ancora sul Corriere del Veneto: (L'HuffPost)

Vestita da sposta ha soccorso una Signora che era stata appena investita ed aveva una gamba incastrata tra le lamiere di due auto. Rachel Taylor, 22 anni, Infermiera, è per molti già una eroina. (AssoCareNews.it)

Una spia del fatto che il virus circola e che, se non si rispettano le misure, si trasmette con facilità». E una conferma della maggior contagiosità di questo ceppo rispetto a quello cinese arriva anche dai focolai registrati nella Penisola. (La Stampa)

L'ironia della sorte è che due dei firmatari del documento che sostiene questa tesi, Palù e Rigoli, siano tra i più ascoltati consulenti di Zaia", il quale "più che arrabbiarsi con i veneti dovrebbe prendersela con i tecnici che gli stanno vicino". (Oggi Treviso)

Ira Zaia: «Tornati. a rischio elevato. Lunedì ordinanza». Torna l'incubo coronavirus in Veneto dopo il focolaio scoppiato nel Vicentino che ha portato a 5 nuovi casi di positività e a quasi un centinaio di persone in isolamento. (Il Giornale di Vicenza)

Non stiamo facendo male, sta semplicemente accadendo quello che avevamo previsto» (PadovaOggi)