L'Ue spaccata sulla crisi, ultimatum di Conte ai leader

San Marino Rtv ESTERI

Le loro posizioni su come gestire la crisi economica innescata dalla pandemia sono sembrate più distanti che mai già in partenza, e nessuno è stato disposto a muoversi.

Perché se si pensa di usare gli strumenti del passato, con aiuti indirizzati ai singoli Stati, "non disturbatevi, ve lo potete tenere, perché l'Italia non ne ha bisogno, facciamo da soli".

Non è soltanto una distanza fisica quella che separa i 27 leader europei riuniti nel primo vertice di primavera in videoconferenza della storia. (San Marino Rtv)

Ne parlano anche altri giornali

Un blando riferimento al Meccanismo europeo di stabilità (Mes), c’era dunque, anche se sul suo uso non c’era accordo all’interno dell’Eurogruppo. Era la sintesi del testo di conclusioni del Consiglio europeo che era stato sottoposto ai capi di Stato e di governo. (Open)

Nella serata del 26 marzo, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato di aver rifiutato la bozza presentata dall’Unione Europea sugli aiuti economici per l’Italia al fine di fronteggiare l’emergenza coronavirus. (Notizie.it )

Il premier olandese Mark Rutte spiega bene la resistenza di tutto il fronte del Nord: "Siamo contrari ai coronabond. L'Eurozona ha creato i suoi strumenti, come il Mes, che può essere usato in modo efficace, ma con le condizionalità previste dai trattati. (Ticinonews.ch)

"Come si può pensare che siano adeguati a questo shock simmetrico strumenti elaborati in passato, costruiti per intervenire in caso di shock asimmetrici e tensioni finanziarie riguardanti singoli Paesi?". (Giornale di Sicilia)

Spetterà all’Eurogruppo sbrogliare la matassa, visto che al momento i leader non sembrano intenzionati a dare indicazioni sugli aspetti più tecnici di questo strumento. Perché i nodi sul tavolo non possono essere sciolti in due ore di discussione tra ventisette persone collegate in videoconferenza. (La Stampa)

«Ora siamo a una svolta: o lasciamo che il virus ci divida o ci rialziamo come continente e agiamo tutti insieme». C’è anche un appello a lavorare sul post-pandemia, ma il paragrafo più delicato è al momento il numero 13. (La Gazzetta di Mantova)