Morta Patrizia Cavalli, poetessa che sapeva parlare al grande pubblico

Come è sempre stata la poesia di Patrizia Cavalli, sin dall’esordio nel 1974.

di Antonio Troiano. Nata a Todi nel 1947, appassionata di teatro, sapeva trasmette con i suoi versi emozioni profonde.

Non a caso un’altra sua raccolta, anche questa da ricordare, aveva come titolo Sempre aperto teatro (Einaudi 1999)

Ma è altrettanto vero che, se non hanno cambiato il mondo, i versi di Patrizia Cavalli hanno regalato emozioni autentiche, ai suoi tanti lettori. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

«Lo spettacolo si focalizza su due aspetti del romanzo di Lyman Frank Baum: la collaborazione tra i personaggi e la figura del Mago» – sottolinea la regista. E’ una ribelle, insofferente a regole e divieti, ma determinata a diventare una pittrice. (Sardegna Reporter)

Ieri l’hanno salutata sui social – tra i tantissimi fan – anche popstar come Vasco Brondi e Francesca Michielin Anche nelle sue performance che riempivano i teatri, leggeva i suoi versi come buttandoli via, il contrario di qualsiasi enfasi retorica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Era il 6 settembre del 2019 e fu l’ultima sua visita in città: la direzione della rassegna di letteratura e musica ispirata alla figura del poeta duecentesco tuderte volle consegnarle il Premio "Jacopone da Todi" alla carriera. (LA NAZIONE)

Nel 2019 Cavalli ha pubblicato la raccolta di prose Con passi giapponesi (Einaudi), finalista al Premio Campiello 2020 Nata a Todi (Perugia) il 17 aprile 1947, ha vissuto a Roma dall’inizio degli anni ’70. (Il Fatto Quotidiano)

Muore all’età di 75 anni tra le protagoniste della scena poetica italiana. Con sottrazione e grazia, è stata la sua una parola alta e dedita. (Il Manifesto)

Rendiamo omaggio la sua poesia, nata a cavallo fra due millenni, con una selezione di versi tratti dalle sue raccolte. Io li vedo come si accavallano. formando geografie disordinate:. il loro peso non è sempre uguale,. (Luce)