Elezioni Israele, testa a testa nei primi exit poll. Il Likud resta il primo partito

la Repubblica ESTERI

Sono quelli di Naftali Bennett, la destra nazionalista che ammicca al centro.

Il blocco Netanyahu conta 54 seggi, i suoi rivali 59, ossia nessuno raggiunge i 61 seggi (su 120) necessari a formare una maggioranza.

E tra le opzioni sul piatto, nessuno esclude che si possa andare a quinte elezioni

Se gli exit poll saranno confermati, il puzzle delle alleanze potrebbe formare diversi scenari per raggiungere i 61 seggi necessari a creare una maggioranza. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Gli exit poll che gli davano prima un margine confortante, 61-62 seggi al blocco di centrodestra, poi il vantaggio che si assottiglia, fino a scendere a 59 deputati, due in meno di quelli necessari per mettersi alle spalle una crisi infinita, cominciata due anni e mezzo fa con la rottura fra lui e l’alleato Avigdor Lieberman Dall’annuncio trionfale della «grandissima vittoria» all’ultimatum «o con me o le quinte elezioni anticipate». (La Stampa)

Restano infine i palestinesi: gli arabo-israeliani, il 21% della popolazione dello stato ebraico, che incominciano ad essere politicamente corteggiati perfino da Netanyahu Alla sua ottava vittoria, sette delle quali consecutive a partire dal 2009, Bibi Netanyahu avrebbe il diritto di rivendicare quella carica regale. (ISPIonline)

Secondo Netanyahu, “una chiara maggioranza” degli eletti alla Knesset condivide la “sua politica” e per questo intende spendere le prossime settimane “parlando con tutti i deputati” che possono aiutarlo a costruire un governo stabile. (OggiNotizie)

Nel 2020 questi sono stati pari a 82,8 mld di euro, ovvero il 40,1% del commercio marittimo complessivo del nostro Paese Intanto l'autorità egiziana che gestisce il Canale ha confermato la "sospensione temporanea della navigazione" fino a quando la Ever Given non verrà liberata. (Yahoo Notizie)

La coalizione, formata con i partiti ultra-conservatori Shas e UTJ, si fermerebbe quindi tra 46 e 48 seggi. Una prospettiva molto difficile, poiché il leader centrista dovrebbe per forza trovare un punto d’incontro con partiti di diversa natura, dagli arabi di Ra’am ai nazionalisti di Israel Beytenu (Money.it)

Sarà completato solo questa sera e includerà anche i 450mila voti espressi nei seggi speciali da militari, detenuti, malati di Covid e persone in quarantena. Dopo aver corso veloce da mercoledì sera fino a ieri mattina, lo scrutinio in Israele si è fermato all’89%. (Il Manifesto)