La siccità che (adesso) fa davvero paura. Podcast

Corriere della Sera INTERNO

Abbiamo ripreso a parlarne in questi giorni, con le immagini del Po in secca.

Ma il problema della siccità (in Italia ma anche in altri Paesi d’Europa) non nasce certo all’improvviso.

Come spiega Paolo Virtuani in questo episodio del podcast «Corriere Daily», già l’andamento dello scorso inverno aveva mandato segnali chiarissimi.

E comunque parliamo di una situazione complessiva in cui sembra ormai difficile negare che gli effetti del cambiamento climatico (come il caldo anomalo di questi giorni) siano ormai una realtà con cui confrontarsi. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Il primo è l’ordinanza comunale, già pronta e alla firma del sindaco, che vieta di usare l’acqua pubblica per lavare le auto, annaffiare orti e giardini o riempire le piscine. L’ emergenza siccità che sta colpendo Piemonte e Lombardia si sta estendendendo anche al Centro Italia (LA NAZIONE)

E molti non sanno che un rubinetto lasciato aperto getta via 13 litri al minuto e il 40% dell'acqua potabile si spreca nel water. Anche a La Salle, in Val d'Aosta, il sindaco ha disposto il razionamento per l'acqua potabile per uso non domestico (ilGiornale.it)

Ecco nel dettaglio la situazione riportata dal quotidiano Corriere della Sera, da Nord a Sud. In Valle D'Aosta, la Dora Baltea si attesta sui valori minimi in anni recenti ed è ormai siccità estrema nelle zone centro-orientali della regione (iLMeteo.it)

L’autorità del lago di Garda è da settimane in un rapporto dialetticamente complicato con quella del Po Tra le Regioni è scopiatta la guerra dell’acqua. Insomma, mai come in questo caldissimo giugno, l’acqua è un bene limitato e quindi più che prezioso. (Il Sole 24 ORE)

Lo ha detto questa mattina a Rai Radio Uno il Presidente del Veneto Luca Zaia parlando della situazione di carenza d'acqua nella regione. "La bacchetta magica non ce l'abbiamo, ormai non piove da ormai 120 giorni in maniera importante. (VicenzaToday)

Un prodromo allo stato d’emergenza in arrivo da parte del governo Draghi. Un Dpcm per il razionamento dell’acqua. La Stampa scrive che Palazzo Chigi prepara un Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dpcm). (Open)