Vaccini, da lunedì dosi anche dai medici di famiglia. Tempi più lunghi per i richiami di Pfizer e Moderna

Il Giornale del Molise SALUTE

Per conoscere modalità e tempistiche, va contattato il proprio medico

Tale possibilità è riservata a quanti, appartenenti a questa fascia d’età, non siano ancora stati contattati per essere vaccinati presso i centri già allestiti.

Tale scelta viene determinata dall’osservazione di una buona copertura nei confronti della malattia già con la prima dose, tanto da rendere prioritaria tale strada; il Cts ha rassicurato sulla possibilità di effettuare la seconda dose del vaccino AstraZeneca per i soggetti che hanno ricevuto la prima dose”. (Il Giornale del Molise)

La notizia riportata su altre testate

La prima è che la durata dell’immunità a Covid-19 rimane “al momento sconosciuta”, e poi c’è il rischio “che in futuro emergano nuove varianti resistenti ai vaccini”. L’efficacia dei vaccini mRna viene ribadita dagli studi mentre i riflettori si accendono, anche in Italia, sulla variante indiana del covid. (Cosenza Channel)

Si era parlato di forniture a prezzi più bassi fino a giugno di quest’anno quindi gli aumenti erano prevedibili. Sullo sfondo di questo squallido mercato combattuto a suon di Euro sulla salute delle persone resta l’incognita sul vaccino russo Sputnik V. (Farodiroma)

Il bugiardino dei due vaccini mRna prevede, rispettivamente, 21 e 28 giorni di attesa tra le due dosi. Il Cts ha dato, dunque, il via libera al cambiamento, dicendo che è raccomandabile aspettare 42 giorni ma saranno comunque le Regioni a decidere cosa fare. (ondanews)

Le prenotazioni potranno essere effettuate attraverso il call center regionale (0434223522), gli sportelli Cup, le farmacie abilitate e la web app. (Il Gazzettino)

La priorità è dunque "coprire dal rischio il maggior numero possibile di soggetti nel minor tempo possibile". La situazione in Italia. (Tiscali Notizie)

Nel video l’intervista al Prof. Andrea Cossarizza, Immunologo Unimore. Estendere a 42 giorni l’intervallo fra la prima e la seconda dose dei vaccini anti covid Pfizer e Modena. Un cambiamento che come conferma l’immunologo modenese Andrea Cossarizza non va ad inficiare l’efficacia del vaccino. (Tvqui)