Rapina finita nel sangue a Grinzane, arrestato il terzo bandito - La Guida

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Grinzane Cavour – È stato fermato nella notte a Savigliano il terzo bandito della rapina avvenuta ieri (mercoledì 28 aprile) ai danni della gioielleria di Mario Roggero, in via Garibaldi a Grinzane Cavour.

Dopo essersi finti interessati all’acquisto di alcuni gioielli, avrebbero aggredito la moglie del titolare e puntato le pistole contro una delle figlie.

Il titolare, uscito in strada, avrebbe poi sparato alcuni colpi ferendo i banditi con un’arma da fuoco che detiene regolarmente. (LaGuida.it)

La notizia riportata su altri media

– Intorno alle 18.30 di ieri pomeriggio, mercoledì 28 aprile, tre malviventi hanno tentato una rapina in una gioielleria di Grinzane Cavour. Il terzo, nonostante sia fuggito dopo essere stato ferito ad una gamba, è stato fermato e arrestato. (Telecity News 24)

"Un abbraccio - ha scritto ancora Salvini - al gioielliere e alla sua famiglia aggredita. Il loro negozio di Grinzane Cavour (Cuneo) era già stato rapinato nel 2015. (Sky Tg24 )

Al tentativo di appropriarsi anche del denaro in cassa, il titolare Mario Roggero avrebbe reagito sparando colpi con pistola legittimamente detenuta». Il titolare è indagato dalla Procura di Asti. . Mario Roggero, chiuso in casa, ha risposto al citofono agli operatori del TG1 dichiarando: «Non provo niente. (Unione Monregalese)

Adesso ho bisogno di tutta la vostra energia positiva e il vostro sostegno per me e la mia famiglia. “Grazie per la vostra solidarietà, grazie alle persone che dai balconi hanno applaudito mio papà che ha difeso coraggiosamente mia mamma e mia sorella di fronte a un’arma da fuoco puntata con minacce di morte e di aggressione”. (Cuneo24)

Com’è noto il tentativo si è concluso in tragedia, con la morte di due dei tre malviventi che componevano la banda. Si tratta di Andrea Spinelli, 45enne di Bra, e Giuseppe Mazzarino, 58enne di Torino, entrambi con precedenti penali e di Polizia. (Cuneodice.it)

Non è ancora chiaro se ora il gioielliere rischi o meno ripercussioni legali e una possibile incriminazione. Vista l'entita delle lesioni, lo stesso aveva finito per presentarsi in ospedale, venendo poi intercettato dai carabinieri. (Ticinonline)