Camerieri e cuochi, cento posti da coprire

il Resto del Carlino INTERNO

Ma a preoccupare gli operatori. A Cattolica la stagione che potrebbe decollare dal 20 giugno ma mancano all’appello cuochi e camerieri, con oltre cento posti di lavoro ancora da coprire.

La stagione vedrà aprire tutte le strutture rispetto a un anno fa: "Non abbiamo hotel fuori mercato _ prosegue Cavalieri _ tutte le strutture apriranno per un rilancio del comparto turistico cattolichino

In tanti ancora stanno beneficiando di bonus dal governo e dunque non cercano lavoro, ma c’è anche un altro aspetto. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ora che, intravedendo il sereno, ristoranti, alberghi e bar riassumono, Bobo non ha alcun interesse a tornare a fare il cameriere. Tutto è intercambiabile in questo Paese che vanta un ministro degli Esteri con un apprendistato da bibitaro al San Paolo di Napoli (L'Arena)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Nel settore dei bar e della ristorazione, infatti, non si avverte solo la crisi dei prezzi, ma anche quella della somministrazione di lavoro. (ilgazzettino.it)

(attualità) - Ristorazione (e non solo) in difficoltà: servono dipendenti. Praticamente tutti mi hanno dato disponibilità molto limitate: alcuni mi hanno detto che sarebbero disponibili per soli tre giorni a settimana in modo poi da poter percepire il reddito di cittadinanza. (ilmamilio.it - L'informazione dei Castelli romani)

"Siamo nati per aiutare i ristoratori a trovare persone extra in maniera rapida e offrire agli imprenditori la possibilità di regolarizzarle rapidamente. Se vogliamo un mondo della ristorazione più sostenibile, insomma, dobbiamo prepararci a pagare molto - molto! (La Repubblica)

Le agenzie devono far fronte a una montagna di richiese di personale per alberghi e ristoranti, ma mancano i candidati, anche perché la pandemia ha spinto molti lavoratori del ramo a cambiare mestiere. (RSI.ch Informazione)

I curriculum che abbiamo ricevuto sono per lo più riguardanti la sala e in tanti non hanno un’effettiva esperienza nella ristorazione” In tanti hanno imputato il problema al fatto che tanti giovani preferiscono usufruire del Reddito di Cittadinanza, rispetto a un lavoro stagionale. (Lo Strillone)