Diplomatico russo si dimette dall'Onu: "Non mi sono mai vergognato tanto del mio Paese"

EuropaToday INTERNO

Bondarev non è il primo funzionario ad essersi dimesso per la guerra in Ucraina.

E per ottenere questo risultato “sono disposti a sacrificare tutte le vite necessarie e migliaia di ucraini e russi sono già morti per questa ragione”.

Anatoly Chubais, collaboratore di lunga data di Putin, ha asciato a marzo

Bondarev ha anche affermato che la guerra di Vladimir Putin contro l'Ucraina “e anche contro l'intero Occidente”, è "il crimine più grave contro il popolo russo". (EuropaToday)

Su altre fonti

“In Gazprom c'erano alcuni putiniani appassionati, ma la maggior parte delle persone capiva esattamente in che tipo di paese vivessero. Il Guardian raccoglie le testimonianze di due di loro: si tratta di Igor Volobuyev, ex numero 2 di Gazprombank, e del diplomatico Boris Bondarev. (L'HuffPost)

A questo si aggiunge l’indiscrezione del sito indipendente russo Meduza, secondo cui nell’élite russa starebbe montando un serpeggiante pessimismo Mossa che il Cremlino non sarebbe intenzionata a mettere in pratica, temendo che quel tipo di reazione non sia davvero risolutiva. (Open)

Fonte foto: ANSA Il presidente russo Vladimir Putin a una riunione del Consiglio di Stato russo. Cento di diplomatici russi pronti a dimettersi, la fuga da Putin. Secondo quanto avrebbero rivelato fonti occidentali con buoni contatti nella diplomazia russa, “oltre cento funzionari sarebbero pronti a ripetere il gesto di Bondarev” . (Virgilio Notizie)

Parole che lo hanno costretto a chiedere protezione alla Svizzera per paura di ritorsioni da parte di Vladimir Putin. il segretario del Consiglio di Sicurezza, Nikolaj Patrushev, ha presentato un rapporto a Vladimir Putin, nel quale il ministero guidato da Lavrov viene definito "un castello di carte costruito sulla sabbia". (Liberoquotidiano.it)

Ha dichiarato di non essersi «mai vergognato tanto del mio Paese come il 24 febbraio di quest'anno», il giorno in cui è iniziata l'invasione. Poi Vladimir Putin ha lanciato la sua guerra all'Ucraina alla fine di febbraio e Volobuyev ha deciso che non poteva più sopportare di vivere in Russia. (ilmessaggero.it)

Un compito che il caso Bondarev e quello dei cento diplomatici rendono ora proibitivo Intanto perché smentisce le sicurezze di Sergeij Lavrov, il ministro degli Esteri, secondo il quale «non ci sono traditori fra i diplomatici». (Corriere della Sera)