I teatri d'Italia riaccendono simbolicamente le luci per protesta

cronaca. Un anno senza eventi dal vivo che solo nei primi sei mesi del 2020 ha fatto perdere un miliardo e 700 milioni.

Ieri sera dalle 19.30 per due ore i teatri piccoli e grandi di ogni città, si sono illuminati per aderire all'iniziativa dell'Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo

(TG La7)

La notizia riportata su altri media

Non è solo un momento per ricordare questo anno in cui siamo stati completamente chiusi, tra mille difficoltà, ma anche testimonianza che non siamo soli». Le luci accese dei teatri chiusi, in questo momento, sono più di un gesto simbolico. (varesenews.it)

D'altra parte, dicono tutti gli operatori, se si può stare un'ora al ristorante senza mascherina, perché non si può stare un'ora a teatro con la mascherina? Un anno di teatri chiusi. (MilanoToday.it)

“Facciamo luce sul Teatro”: il Teatro Vittorio Emanuele di Messina partecipa alla protesta silenziosa dei teatri italiani. Le loro luci non possono più essere spente. Le luci del Teatro Vittorio Emanuele di Messina si riaccendono finalmente. (Tempo Stretto)

Ansa. Lo stesso commissario dell'ente Rosanna Purchia aveva mandato nei giorni scorsi a tutti i dipendenti un invito accorato a partecipare. (Sky Tg24 )

Oltre all'eloquenza dell'illuminazione, ha avuto successo al TL l'idea del librone dalle pagine bianche e copertina azzurra su cui i visitatori hanno scritto i loro pensieri per l'occasione, rivolti al "bene teatro". (L'Arena)

Il teatro ha aperto le sue porte per ospitare la protesta dei lavoratori dello spettacolo che oggi, martedì 23 febbraio, hanno manifestato in 21 città per chiedere ristori, una riforma strutturale del settore e un tavolo permanente con i ministeri della Cultura, dello Sviluppo Economico e del Lavoro. (Corriere della Sera)