Ecco il nuovo manifesto del Piano per il Sud (ma è il castello di Duino)

Triesteprima.it INTERNO

A scoprire per primo questo errore - che denota per l'ennesima volta la poca preparazione o la fretta nel realizzare i progetti - è stato il giornalista Ferdinando Giugliano che oggi pomeriggio su Twitter ha pubblicato la curiosa notizia.

C'è lo zampino di Google, la cattiva consigliera oppure un banale scivolone?

L'immagine che appare è quella del costone di roccia a picco davanti al castello di Duino, residenza della famiglia Torre e Tasso che niente, ma proprio niente, hanno a che fare con le meravigliose ambientazioni del meridione italiano. (Triesteprima.it)

Su altre testate

Che bisogna guardare al Sud per rilanciare lo sviluppo anche al Nord. «Tutto il senso del Piano #Sud2030 è che si tratta di un progetto per l'Italia. (Il Gazzettino)

«Tutto il senso del Piano #Sud2030 è che si tratta di un progetto per l'Italia. Lo scrive il ministro per il sud, Peppe Provenzano su Facebook, commentando il fatto che sulla copertina del progetto con il titolo «Un piano per il Sud è un progetto per l'Italia», compaia la foto di Duin e le sue falesie. (Il Piccolo)

Piano per il Sud, nella foto c'è Trieste: la gaffe di Conte La foto scelta per presentare le novità del piano sul Meridione ha creato imbarazzo sui social network. Qualcosa non torna nel Piano per il Sud 2030 presentato dal governo Conte. (Virgilio Notizie)

C'è scritto, in 80 pagine di documento, da discutere o criticare se si vuole. Il "Piano per il Sud" del ministro Provenzano inizia con una foto di. (la Repubblica)

«Oggi il premier Conte è venuto a Gioia Tauro a presentare il Piano per il Sud. Ed è difficile dargli torto: in effetti la seconda pagina delle slide dedicate al Piano per il Sud non è esattamente una località meridionale: è difficile pensare una località di mare più distante di Duino dal Mezzogiorno. (Corriere della Calabria)

L’obiettivo della fotografia nordica — così spiega il ministero — è dare il senso della vicinanza fra Alta Italia e Mezzogiorno e far intuire il beneficio unificante e comune a tutta l’Italia che verrebbe da una crescita del Sud. (Il Sole 24 ORE)