Suicidio assistito, Marco Cappato risulta indagato a Milano

Agenzia askanews INTERNO

Milano, 4 ago. (askanews) – Il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni, Marco Cappato, è indagato a Milano per aver accompagnato in Svizzera la signora Elena, una 69enne veneta affetta da tumore polmonare irreversibile con metastasi, a morire con la procedura del suicidio assistito. Il reato contestato è aiuto al suicidio. La sua iscrizione nel registro degli …

(Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altri media

Del fascicolo si occupa il sesto Dipartimento della procura meneghina guidato dall'aggiunto Tiziana Siciliano, il magistrato protagonista del processo a Cappato per l'aiuto al suicidio di Dj Fabo, la quale avrà come primo compito quello di vagliare la competenza territoriale Se il suicidio avviene, il reato è punibile con "la reclusione da cinque a 12 anni". (Tiscali Notizie)

Insomma, a parte la volontà di morire e l’aiuto di Marco Cappato, non ci sono altri punti in comune con la situazione di dj Fabo. Vediamo, invece, che non è così: al contrario, dove i malati vengono assistiti in modo adeguato insieme alle loro famiglie, non c’è richiesta di morte (Diocesi di MIlano)

Ho deciso di terminare la mia vita prima che fosse stata la malattia, in maniera più dolorosa, a farlo. Eppure, se è arrivata a questa decisione, non le è stata data o non ha accolto la speranza fondamentale. (Aleteia)

Perplessità da parte di Marco Cappato e Filomena Gallo dell'associazione Luca Coscioni, che hanno presentato una proposta con alcuni emendamenti. Il disegno di legge sul fine vita, dopo il sì delle commissioni Affari sociali e Giustizia dello scorso 9 dicembre, approda oggi alla Camera per la discussione. (Sky Tg24 )

Per evitare che fossero i suoi cari a rischiare problemi con la giustizia, l’ha aiutata Marco Cappato, che ora rischia fino a 12 di carcere. Perché la vita di Elena, diversamente da quella di Dj Fabo, non dipendeva da trattamenti di sostegno vitale e quindi il suo caso non rientrava tra quelli previsti dalla sentenza 242 della Corte costituzionale (Associazione Luca Coscioni)

Il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni è accusato di aiuto al suicidio in merito al caso della signora Elena, malata terminale di cancro ma ancora autosufficiente, accompagnata a morire in Svizzera con il suicidio assistito. (IL GIORNO)