Istigavano violenze razziste sul web, tra gli indagati anche "Miss Hitler"

Prima la Martesana INTERNO

Tra queste anche Francesca Rizzi, residente a Pozzo d'Adda, nota anche come "Miss Hitler", dopo che nel 2019 partecipò e vinse il concorso di bellezza svolto sul social network Vk.

Accuse pesantissime nei confronti di dodici persone, indagate nell'ambito di un'indagine dei Carabinieri del Ros di Roma.

Istigazione alla violenza razzista, tra gli indagati anche "Miss Hitler". Gli indagati appartengono tutti a un’organizzazione chiamata «Ordine ario romano» a cui i pm di Roma, coordinati dal procuratore Michele Prestipino, contestano il reato di associazione a delinquere finalizzata alla propaganda e all'istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa

Propaganda di idee naziste e antisemite, video e immagini dal contenuto razzista e discriminatorio, tesi negazioniste, istigazione a commettere azioni violente contro ebrei ed extracomunitari. (Prima la Martesana)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ieri mattina gli uomini del Raggruppamento operativo speciale hanno bussato anche alla porta di Francesca Rizzi, 38 anni, conosciuta dalla Digos come “Miss Hitler” che ha un’aquila nazista tatuata sulla parte alta della schiena. (leggo.it)

La partecipazione a un concorso filo-nazista. Rizzi è nota per le sue simpatie filo-naziste: alcuni anni fa aveva partecipato a un concorso lanciato su un social network russo vincendo poi il titolo di "miss Hitler". (Fanpage.it)

Un gruppo di razzisti e antisemiti di chiara ispirazione fascista smantellato questa mattina dai Ros. Le indagini, avviate nel novembre 2019, si collocano in una più ampia strategia di contrasto ai fenomeni estremistici a vocazione suprematista che la Procura della Repubblica di Roma sta svolgendo nel distretto giudiziario avvalendosi del Ros – Reparto Anticrimine della Capitale (Il Fatto Vesuviano)

Ma i vertici invitavano alla cautela: INVITIAMO TUTTI I CAMERATI A NON PRENDERE PARTE AI GRUPPI SU FACEBOOK INDEBITAMENTE DENOMINATI "ORDINE ARIO ROMANO", IN QUANTO GESTITI DA SOGGETTI ESTRANEI ALLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE PER FINALITA' DELETERIE. (la Repubblica)

Sono state effettuate perquisizioni domiciliari a Roma, Frosinone, Latina, Cagliari, Cosenza, L’Aquila, Milano e Sassari. Per i 12 indagati il gip di Roma ha disposto l’obbligo di firma settimanale (TG24.info)

L'accusa ipotizzata nei confronti dei 12 indagati è di associazione finalizzata alla propaganda e all'istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa. Il professore dell’Unimol perquisito nelle scorse settimane per l’indagine sulle minacce e le offese al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. (isnews)