MotoGP. Per Vinales l'appoggio di tutti i colleghi: ok i social, ma gli haters sono insopportabili

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Entrambi, infatti, hanno sottolineato l’importanza di essere attivi sui social, pur ribadendo che gli haters sono oggettivamente il lato negativo di questa nuova forma di comunicazione.

A mandarlo fuori di testa non sono le critiche, ma le invenzioni che ogni giorno deve leggere sui suoi profili social.

Perché tutti i colleghi della MotoGP si sono schierati dalla sua parte, affermando che sui social la gente esagera e spesso si finisce per leggere critiche non solo ingiuste, ma anche cattive. (Moto.it)

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Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT 1 / 16 Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT 2 / 16 Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT 3 / 16 Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT 4 / 16 Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT 5 / 16 Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT 6 / 16 Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT 7 / 16 Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT 8 / 16 Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT 9 / 16 Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT 10 / 16 Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT 11 / 16 Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT 12 / 16 Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT 13 / 16 Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT 14 / 16 Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT 15 / 16 Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT 16 / 16 Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images Oggi però è andato tutto storto per il pilota della Yamaha Petronas. (Motorsport.com Italia)

Marc Marquez torna nella Jerez da dove è iniziato il calvario, ma non pensa alla famosa curva 3: "In quel punto sono il più veloce delle Honda". Quello di Jerez è sicuramente un weekend differente per Marc Marquez, alle prese con la seconda gara in MotoGP dopo il rientro a Portimao. (Corse di Moto)

Non sono veloce abbastanza, soprattutto sul giro secco, mentre nel passo va un pochino meglio; guidare la moto è la mia passione e il mio lavoro, ma il risultato è cruciale ed è importamte essere in grado di poter lottare per il podio o comunque per le posizioni più importanti. (Corriere dello Sport.it)

Sono una mosca bianca, nessuno guida una Yamaha del 2019: vivo nel passato e cerco di far andare forte una moto del passato nel presente” Penso gara per gara: su questa pista i rettilinei non sono troppo lunghi e con questa moto si può recuperare in curva, perché la M1 si guida bene”. (Moto.it)

Sì, perché se in Portogallo il Cabroncito è tornato finalmente in griglia dopo le operazioni e il calvario, a Jerez deve giocoforza dare un occhio anche al passato, perché torna proprio sul circuito teatro dell'incidente costatogli il lungo stop. (Ticinonline)

L’iberico è stato l’unico pilota a non migliorare la propria prestazione cronometrica, rinunciando a effettuare il time attack. È quello che ho fatto oggi, cercando la prestazione solo in alcuni giri. (OA Sport)