La flotta fantasma russa e la rotta del Mediterraneo: così Putin aggira le sanzioni e beffa l'Occidente

La flotta fantasma russa e la rotta del Mediterraneo: così Putin aggira le sanzioni e beffa l'Occidente
ilGiornale.it ESTERI

La Russia sta utilizzando da mesi una flotta fantasma, composta da vascelli di varie dimensioni, per trasportare petrolio e armi, incassare lauti compensi e, soprattutto, aggirare le sanzioni occidentali. I riflettori sono puntati, nello specifico, sulla Sparta IV, una nave da carico battente bandiera russa del peso di 8.870 tonnellate, e monitorata più volte fare spola tra la Siria, l'enclave europea del Cremlino, Kaliningrad, e la Russia. (ilGiornale.it)

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Negli ultimi due anni, subito dopo l’aggressione contro Kiev, un gruppo di vascelli ha cominciato a fare la spola tra il porto siriano di Tartus e quello russo di Novorossisk, sul Mar Nero. Gli esperti del Royal United Services Institute (Rusi), il maggior think tank britannico in materia di difesa e sicurezza, ne hanno monitorato i movimenti e hanno condiviso i risultati col Corriere. (Corriere della Sera)

L’International Group of P&I Clubs, una compagnia assicurativa globale con sede nel Regno Unito, afferma che una flotta ombra in crescita sta rendendo sempre meno redditizio il controllo del tetto di prezzo del G7 sul petrolio russo, riferisce Bloomberg News, citando un briefing al governo britannico. (Scenari Economici)

Secondo le prime (e poche) informazioni rese pubbliche dalle locali autorità, in seguito al sinistro marittimi occorso la nave ha prodotto una serie di documenti assicurativi non validi a conferma di come regni scarsa chiarezza e trasparenza su chi pagherebbe il conto se una nave del genere fosse protagonista di un grave incidente. (shippingitaly.it)

La storia della “flotta fantasma” russa nel Mediterraneo: perché non è una notizia

Nave russa ormeggiata in Cina: la Angara trasporta armi nordcoreane per Mosca? «Impossibile che Pechino non sappia» La rotta «Sirian Express» A partire da quelle imbarcazioni che, con l'inizio della guerra in Ucraina, hanno cominciato a fare la spola fra il porto siriano di Tartus e quello russo di Novorossik, sul Mar Nero, trasportando armi poi utilizzate dal Cremlino nel conflitto con Kiev: artiglieria di vario tipo e mezzi blindati che Mosca aveva precedentemente usato per sostenere il regime di Assad nella guerra civile in Siria. (ilmessaggero.it)

Sarà forse per questo che sovente ci dimentichiamo di averle viste. Forse su questo punto ci abbiamo azzeccato: quello di Mosca è davvero un gruppo di imbarcazioni "invisibili" (o come se lo fossero). (QuiFinanza)