Doha, colloqui tra Usa, Ue e talebani

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Sono iniziati a Doha i colloqui tra le delegazioni dei taleban e dell'Unione europea.

Tra i temi in agenda ci sono gli aiuti umanitari, la lotta al terrorismo, le evacuazioni dall'Afghanistan e i diritti delle donne e delle minoranze.

All'incontro partecipa anche una rappresentanza degli Stati Uniti, che già la scorsa settimana aveva avviato un dialogo con i fondamentalisti religiosi.

Si tratta della prima riunione che si svolge in questo formato dopo il rapido ritiro delle forze statunitensi dei mesi scorsi, e secondo fonti occidentali, ha un carattere eminentemente tecnico, tale da non implicare il riconoscimento del governo di Kabul (Euronews Italiano)

Ne parlano anche altre fonti

Lo ha detto il ministro degli Esteri talebano Amir Khan Muttaqi, parlando a un evento presso un centro studi a Doha, in Qatar, dove si trova per i colloqui di questi giorni con delegazioni internazionali, tra cui quelle di Usa e Ue. (RagusaNews)

"Secondo il Norwegian Refugee Council, almeno 1 milione di bambini rischiano di morire di freddo e fame questo inverno, a meno che non ottengano l'assistenza adeguata. È fondamentale integrare con la fornitura di ciò che possiamo chiamare 'aiuto umanitario plus' a sostegno diretto della popolazione" (Yahoo Finanza)

L'incontro con i funzionari dell'Unione arriva pochi giorni dopo i primi colloqui con gli Stati Uniti. L'Occidente è pronto ad aiutare, ma allo stesso tempo osserva con preoccupazione la situazione nel Paese mediorientale, dove le promesse fatte dai talebani non sempre sono mantenute. (Euronews Italiano)

E la base Nato, costruita per contenere 5mila persone, ne ha ospitate fino a 18 mila”. I talebani in quanto tali sono nazionalisti, non compiono attentati in giro per il mondo, ma un intero Afghanistan controllato dai talebani rischia di diventare una terra di nessuno (LaVoceDiAsti.it)

Gli Usa forniranno aiuti umanitari, ma non riconosceranno politicamente i talebani. Imminente una catastrofe umanitaria. Affrontare la gravissima situazione umanitaria in Afghanistan “è interesse primario dell’Ue”, aveva indicato ieri Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione per la politica estera, che aveva parlato di almeno un milione di bambini che rischiano di morire di freddo e fame, a meno che non ricevano l'assistenza adeguata. (Vatican News)

Si torna a parlare, nel summit voluto da Mario Draghi che si terrà domani, dell’Afghanistan e del mondo dopo il precipitoso abbandono di Kabul e dell’intero paese nelle mani dei Taliban. 2 Articoli rimanenti Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito 1€/mese per 3 mesi, poi 2. (il mattino di Padova)