Turismo, effetto quarta ondata: due milioni e mezzo di disdette - Webitmag - Web in Travel Magazine

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La “gelata” di questi giorni sulle prenotazioni arriva dopo una stagione estiva di grande ripresa, che non solo ha segnato un 30% in più di presenze sul 2020, ma nelle località di mare ha battuto le presenze del 2019.

“La montagna sta registrando il tutto esaurito – ha assicurato il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca – Con gli italiani che rimangono in Italia, ci aspettiamo vacanze di Natale sulla falsariga di quelle di agosto”

In autunno si erano riprese anche le città d’arte, mentre adesso sembrava essere arrivato il turno della montagna, dopo la chiusura dell’inverno scorso. (Webitmag - web in travel magazine)

Su altri giornali

La preoccupazione degli albergatori di Cortina D’Ampezzo. E’ preoccupata Roberta Alverà, presidente dell’Associazione Albergatori di Cortina. Lo sguardo è rivolto soprattutto alle località turistiche della montagna già penalizzate lo scorso anno dalla chiusura degli impianti per tutta la stagione invernale. (Tag24 - Radio Cusano Campus)

Oggi - a quindici giorni dal primo evento e 30 da Natale- di queste prenotazioni ne mancano ancora 11 milioni, mentre le disdette arrivate su prenotazioni fatte ammontano a 2,5 milioni. Undici milioni di prenotazioni “congelate” e 2,5 milioni di disdette. (Messaggero Veneto)

Mentre la Baviera, uno dei land tedeschi più affezionati all’Italia, è anche una delle zone in cui la quarta ondata sta colpendo più duramente. (Salernonotizie.it)

Nello specifico, viene sottolineata l’importanza del ruolo svolto nel territorio di montagna da queste strutture. Il sondaggio della Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti fa riferimento alla possibilità di prevedere un Green pass rafforzato per evitare un nuovo ‘fermo’ della ripresa economica e dell’occupazione, sul territorio nazionale (VoxPublica)

A creare incertezza a chi intende prenotare o a chi l’ha già fatto, sono le prossime decisioni sul cosiddetto “Super Green Pass” e il possibile cambio di colore delle regioni per l’avanzare dei contagi. (Radionorba)

Si aggiungono altri 8,5 milioni di casi in cui gli intervistati dichiarano di avere cambiato meta di vacanza, scegliendone una più vicina, o hanno ridotto i giorni di vacanza, che già erano in media ampiamente al di sotto del corrispondente dato 2019. (Travelnostop.com)