La strategia di Conte sul Mes dopo la doccia fredda dell’Eurogruppo

Lettera43 INTERNO

A Palazzo Chigi le bocce restano ferme dopo le parole di netta chiusura del presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno sul Mes.

La strategia non cambia: dialogo fermo in Europa e riduzione al minimo di una propaganda che rischia di essere autolesionista.

Anche perché al Consiglio Ue Conte è pronto a fare la voce grossa, ma a suo modo.

Proprio sulla risoluzione sul Mes, in queste ore, si succedono le riunioni nel M5s. (Lettera43)

Su altri media

Non vediamo la necessità di modifiche, ora ci stiamo occupando delle tecnicalità, l'accordo politico è già stato raggiunto. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Messaggero)

"Non vedo necessità di modificare l'accordo raggiunto sulla riforma del trattato Mes o gli allegati. "La proposta di riforma del Mes segna un passo nella giusta direzione, soprattutto perché introduce il backstop al Fondo di risoluzione unico. (QUOTIDIANO.NET)

E' quanto si apprende da fonti diplomatiche a Bruxelles.E' quindi probabile, se questo dovesse essere l'esito, che il Consiglio Europeo del 12-13 dicembre non dia il via libera alla riforma, ma che la materia slitti all'Eurogruppo di gennaio (non ci sarebbe però intenzione di riaprire l'intesa sul testo del trattato, chiuso a giugno). (Rai News)

"Si tratta di un meccanismo di mutualizzazione delle risorse senza condizionalità, ed è il primo caso a livello europeo". In ogni caso, "mi aspetto ancora che saremo in grado di firmare l'accordo politico finale nel primo trimestre del 2020". (Adnkronos)

Saperne di più è una tua scelta. (La Repubblica)

"Non vediamo ragione per cambiare testo del Mes" (COS'È). Già domani si entrerà nel vivo sul dossier dell'unione bancaria, io non ho nessuna intenzione di firmare in bianco". (Sky Tg24 )